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Settore petrolifero

Saudi Aramco, ecco le banche che porteranno la divisione raffinazione in borsa

Domenica 4 dicembre verrà aperta l’offerta per l’Ipo (Initial Public Offering, Offerta Pubblica Iniziale) di Saudi Aramco Base Oil, l’unità di raffinazione del colosso Saudi Aramco. L’Ipo alla Borsa di Riyadh, capitale dell’Arabia Saudita, riguarderà 50 milioni di azioni circa, ovvero il 30% del capitale della società, in un’operazione che raggiungerà probabilmente complessivamente 1 miliardo di dollari.

In questi giorni il colosso saudita, noto anche come Luberef, ha svelato i nomi delle banche advisor che lo accompagneranno in borsa. Tra il pool degli istituti di credito coinvolti, compaiono Citigroup, Morgan Stanley e HSBC.

In un momento in cui le banche vengono scrutinate sulla loro attività di sostenere e finanziare le aziende del settore oil, ci si può chiedere come gli analisti ESG valutino gli advisor di una delle maggiori quotazioni del settore petrolifero mondiale che si trovano a ricoprire un ruolo rilevante con ricche commissioni.

Nel 2019, Saudi Aramco aveva battuto il record con l’Ipo più grande della storia, che aveva raggiunto un prezzo finale di quotazione pari a 25,6 miliardi di dollari per l’1,5% (8,53 dollari circa) per azione.

Bisognerà aspettare il 22 dicembre, giorno di chiusura dell’Ipo, per conoscere il prezzo definitivo.