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La società a maggiore capitalizzazione al mondo è il big dell’oil Aramco

Nell’anno della riscossa delle energie green, un colosso petrolifero con bassi punteggi ESG conquista lo scettro della società con la maggiore capitalizzazione al mondo. Sebbene si continui a invocare l’ascesa delle rinnovabili e ad auspicare l’accelerazione della transizione energetica, Saudi Aramco, il gigante dell’estrazione e raffinazione del petrolio dell’Arabia Saudita, ha toccato, l’11 maggio, una capitalizzazione di 2.430 miliardi di dollari, diventando la società con maggior valore al mondo e scalzando Apple, che deteneva il primato dal 2020. Il gruppo di Cupertino proprio l’11 maggio ha registrato una capitalizzazione pari a 2.410 miliardi di dollari: un calo di circa il 20% rispetto al record dei 3mila miliardi registrato a inizio anno che l’aveva resa la prima società a raggiungere tale traguardo.

Con una produzione di più di 10 milioni di barili al giorno, Saudi Aramco è tra le più grandi compagnie petrolifere al mondo. A marzo il prezzo del petrolio è schizzato a 139 dollari al barile, un valore che non si osservava da quasi 15 anni e la tendenza non sembra arrestarsi. Da inizio anno, le azioni del colosso arabo hanno registrato una crescita pari al 28%.

La crisi portata dalla guerra tra Russia e Ucraina ha creato tensioni a tutto il mercato energetico e agli approvvigionamenti. Un andamento che ha trascinato al rialzo tutte le società petrolifere tranne, chiaramente, quelle russe. Come si vede dalla tabella seguente che riporta la capitalizzazione e l’incremento da inizio anno delle maggiori società petrolifere mondiali.

Fonte Marketscreener, estrazione 12 maggio 2022

La crescita di borsa di Aramco riflette l’incremento di redditività del gruppo che nel 2021 ha più che raddoppiato l’utile netto a 110 miliardi di dollari, mentre i risultati del primi trimestre 2022 verranno annunciati il 15 marzo.

Il profilo ESG di Aramco

Aramco presenta punteggi ESG piuttosto bassi e, al contempo, un profilo di rischio ESG alto. Per esempio, Sustainalytics le ha assegnato una valutazione ESG Risk pari a 49,5, ossia di rischio grave, che la colloca tra le peggiori (194 su 196) del suo settore e agli ultimi posti della classifica globale dell’agenzia di rating ESG tra tutte le aziende valutate (14337 su 14735).

Fonte: Company ESG Risk Ratings, Sustainalytics

Al contrario Apple, nella medesima valutazione, presenta un profilo migliore pari a 16,4, ossia di rischio basso che la colloca alla posizione 187 su 579 società del suo settore.

Fonte: Company ESG Risk Ratings, Sustainalytics

La criticità degli aspetti ESG della società con la più alta capitalizzazione al mondo attuale è confermata anche da un’analisi, pubblicata lo scorso ottobre, di Statista, il portale tedesco di dati e statistiche, che mostra i punteggi ESG delle 25 società con la più alta capitalizzazione di mercato nel 2021. Secondo la rielaborazione proposta, che propone una normalizzazione dei punteggi ESG forniti da Sustainalytics, S&P Global (RobecoSAM) e MSCI, su una scala da 0 a 100 in cui a valori più alti corrispondono performance migliori, Aramco risulta la peggiore tra le 25 società osservate con un punteggio normalizzato pari a 3 per Sustainalytics e mancando del tutto una valutazione da parte di MSCI e S&P Global.

Fonte: Punteggi ESG delle 25 società con la maggiore capitalizzazione di mercato nel 2021, Statista

Vanguard, BlackRock e Fidelity i maggiori fondi nel capitale di Aramco

Tra i fondi che detengono le maggiori quote nel capitale del colosso petrolifero vi sono colossi dell’asset management del calibro di Vanguard, BlackRock e Fidelity, molti dei quali operano attraverso gestioni passive che replicano gli indici.

Fonte, Marketscreener, estrazione 12 maggio 2022