auto elettrica

Mobilità sostenibile

IEA: le vendite globali di auto elettriche continuano a crescere nel 2022

Secondo l’International Energy Agency (IEA) le vendite di auto elettriche sono aumentate fino al 2021 e sono rimaste forti anche nel 2022, ma per garantire la crescita futura saranno necessari maggiori sforzi per diversificare la produzione di batterie e le forniture di minerali critici per ridurre i rischi di strozzature e aumenti dei prezzi.

Le vendite di auto elettriche (comprese quelle completamente elettriche e ibride plug-in) sono raddoppiate nel 2021, raggiungendo un nuovo record di 6,6 milioni, con un numero di auto vendute ogni settimana superiore a quello dell’intero 2012, secondo l’ultima edizione dell’annuale Global Electric Vehicle Outlook dell’IEA. 

Nonostante le tensioni lungo le catene di fornitura globali, le vendite hanno continuato ad aumentare fortemente nel 2022, con 2 milioni di auto elettriche vendute in tutto il mondo nel primo trimestre, con un aumento di tre quarti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il numero di auto elettriche sulle strade del mondo alla fine del 2022 sarà di circa 16,5 milioni, il triplo rispetto al 2018.

La Cina, da sola, produce tre quarti di tutte le batterie agli ioni di litio e possiede il 70% della capacità produttiva di catodi e l’85% di anodi necessari per le batterie. In Cina, le vendite di auto elettriche sono quasi triplicate nel 2021, raggiungendo i 3,3 milioni, pari a circa la metà del totale globale. Le vendite sono cresciute fortemente anche in Europa (aumento del 65% a 2,3 milioni) e negli Stati Uniti (più che raddoppiate a 630.000). Le auto elettriche cinesi sono tipicamente più piccole rispetto ad altri mercati e questo, oltre a costi di produzione inferiori, ha ridotto significativamente il divario di prezzo rispetto alle auto tradizionali. Il prezzo mediano di un’auto elettrica in Cina è pari solo al +10% rispetto a quello delle offerte convenzionali, mentre in altri mercati si attesta al +45-50% in media. Per contro, le vendite di auto elettriche sono in ritardo nella maggior parte delle economie emergenti e in via di sviluppo, dove spesso sono disponibili solo pochi modelli e a prezzi inaccessibili per i consumatori di massa.

Ad incentivare la maggiore diffusione delle auto elettriche vi è in primis il sostegno politico dei governi, con una spesa pubblica complessiva per sussidi e incentivi raddoppiata nel 2021 fino a quasi 30 miliardi di dollari. Un numero crescente di Paesi, infatti, si è posto obiettivi ambiziosi di elettrificazione dei veicoli per i prossimi decenni e molte case automobilistiche hanno piani di elettrificazione delle flotte che vanno aldilà degli obiettivi politici. Pertanto, secondo le stime dell’IEA, nel 2021 sarà disponibile un numero di modelli di auto elettriche cinque volte superiore a quello del 2015.

“Pochi settori della nuova economia energetica globale sono così dinamici come i veicoli elettrici. Il successo del reparto nel registrare nuovi record di vendita è estremamente incoraggiante, ma non c’è spazio per l’autocompiacimento”, ha dichiarato il direttore esecutivo dell’IEA Fatih Birol. “I responsabili politici, i dirigenti del settore e gli investitori devono essere estremamente vigili e intraprendenti per ridurre i rischi di interruzione delle forniture e garantire un approvvigionamento sostenibile di minerali critici. Nell’ambito del suo nuovo mandato ministeriale, l’IEA sta lavorando con i governi di tutto il mondo su come gestire strategicamente le risorse di minerali critici necessari per i veicoli elettrici e per altre tecnologie energetiche pulite fondamentali”, ha aggiunto Birol. 

Nel breve termine, i maggiori ostacoli a una continua crescita delle vendite di veicoli elettrici individuati dall’IEA sono l’impennata dei prezzi di alcuni minerali critici essenziali per la produzione di batterie, nonché le interruzioni della catena di approvvigionamento causate dal conflitto tra Russia e Ucraina e le continue chiusure dovute al Covid-19 in alcune zone della Cina. A più lungo termine, secondo il rapporto, è necessario un maggiore impegno per realizzare un numero sufficiente di infrastrutture di ricarica per far fronte alla prevista crescita delle vendite di auto elettriche.

I prezzi del litio, un minerale fondamentale per le batterie per auto, a maggio 2022 erano più di sette volte più alti rispetto all’inizio del 2021, e anche i prezzi del cobalto e del nichel (fornito per il 20% a livello globale dalla Russia) sono aumentati. Se questi prezzi si mantengono sui livelli attuali, avverte l’IEA, il costo di produzione delle batterie potrebbe aumentare del 15%. 

Le principali raccomandazioni contenute nel documento dell’IEA sono, oltre ad un maggiore sostegno da parte dei governi e alla pianificazione di infrastrutture di ricarica pubbliche, l’utilizzo di norme rigorose sull’efficienza dei veicoli e sulle emissioni di anidride carbonica per sostenere la domanda di veicoli elettrici. Inoltre, l’Agenzia consiglia di dare priorità ai veicoli a due e tre ruote e agli autobus urbani per avviare i veicoli elettrici nei mercati emergenti e in via di sviluppo, e di promuovere maggiori investimenti nell’estrazione di minerali critici, rispettando al contempo pratiche sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale, per garantire forniture sufficienti ad alimentare la transizione energetica pulita.