Con la transizione energetica in atto, il litio è sempre più richiesto nel mondo e la ricerca parte anche in Italia. Il minerale, infatti, permette di realizzare le batterie agli ioni di litio, necessarie all’industria delle auto elettriche ed ibride e attualmente l’estrazione di litio è molto concentrata nelle mani di Cina, Cile e Argentina, ma si cercano nuove fonti.
Per questo motivo, l’australiana Altamin e la tedesca Vulcan hanno chiesto alla Regione Lazio delle concessioni per perforare il sottosuolo nei pressi del lago di Bracciano, come riportato da il Sole24ore, perché lì si trova ad una profondità di 1.300 metri un giacimento di litio. Nel novembre 2021, Vulcan aveva già firmato un accordo con l’azienda olandese produttrice di autoveicoli Stellantis per fornire litio per le auto elettriche.
Le concessioni richieste dalle due società sono Cesano, per la quale la filiale italiana di Vulcan ha già ottenuto il permesso, Campagnano e Galeria, per la quale Altamin attende il permesso. La zona dei laghi di Bracciano e Martignano è un’area vulcanica che ha destato da tempo l’interesse delle società del settore energetico perché ricca di minerali e materie prime. Già negli anni ’70, infatti, l’Eni (oggi Plenitude) ed Enel avevano trivellato le rocce per cercare giacimenti di acqua ad alta pressione che serviva per le turbine e i generatori: fu in quella occasione che scoprirono la presenza di litio (con un’elevata concentrazione, 350-380 milligrammi per 1 litro d’acqua). A quel tempo, però, il litio non era ancora di interesse e per questo i pozzi furono chiusi.
Con la tecnologia di oggi, invece, il litio è un minerale richiestissimo e l’offerta non soddisfa interamente la domanda, soprattutto quella di Paesi come l’Australia e il Cile. Una domanda che ha fatto schizzare il prezzo alle stelle, con nuovo record raggiunti a febbraio a quasi 70 mila euro a tonnellata (473.500 CNY/T).
L’australiana Altamin ha già ottenuto delle concessioni in Italia nei pressi di Bergamo (Gorno), dove estrae zinco e piombo. Nella zona dei laghi di Bracciano vuole ora estrarre il litio da salamoie geotermiche.Mentre la Vulcan, come detto, è già attiva a Cesano per implementare le azioni previste dall’accordo firmato con Stellantis.
