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Commmissione europea

Hoekstra, il Commissario UE designato per il Clima, espone il suo programma al Parlamento

Impegno verso la neutralità climatica per 2050 e preoccupazione per una transizione equa per i cittadini europei. Sono questi i capisaldi del pensiero di Wopke Hoekstra, l’olandese designato come Commissario europeo per il clima, nell’audizione di presentazione al parlamento europeo.

Hoekstra, nel discorso introduttivo ha ribadito il suo forte impegno verso il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050 e ha confermato l’intenzione di volere presentare un Piano di Adattamento Climatico Europeo, valutando la necessità di ulteriori legislazioni in quest’area sulla base della Valutazione del Rischio Climatico Europeo del 2024. Ha inoltre suggerito che i fondi dell’UE dovrebbero essere destinati esclusivamente a progetti che abbiano dimostrato una resilienza ai cambiamenti climatici.

Rispondendo alle domande dei parlamentari europei, Hoekstra ha sottolineato l’importanza di attuare tutta la normativa vigente in materia climatica, pur riconoscendo le preoccupazioni di imprese e cittadini riguardo ai costi degli obiettivi climatici, insistendo che la transizione debba essere equa. Il candidato si è anche impegnato a includere nella legge europea sul clima un obiettivo di riduzione netta delle emissioni di gas serra del 90% entro il 2040, per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Inoltre, ha promesso di lavorare per eliminare gradualmente tutte le sovvenzioni ai combustibili fossili finanziate dal bilancio dell’UE.

Molti parlamentari hanno chiesto a Hoekstra come intendesse incoraggiare i partner internazionali a innalzare le proprie ambizioni climatiche. A questa domanda, il neo commissario ha risposto che l’UE deve essere più decisa nel comunicare le proprie aspettative verso altri Paesi, evidenziando il prezzo globale del carbonio e il Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alla Frontiera dell’UE (CBAM) come strumenti chiave, quest’ultimo anche utile a scoraggiare le imprese dal trasferire la produzione al di fuori dell’UE.

Di fronte ai timori dei parlamentari su ripercussioni negative in termini di competitività, legate agli investimenti per la transizione, Hoekstra si è impegnato a presentare un Patto per un’Industria Pulita dell’UE entro 100 giorni per sostenere le aziende europee nel raggiungimento degli obiettivi climatici. “Gli sforzi di mitigazione climatica dell’UE”, ha affermato il commissario in pectore, “offrono anche alle imprese opportunità per diventare leader economici”.

Quanto al delicato tema della tassazione, Hoekstra ha affermato che, in un momento di crescente disuguaglianza, chi ha maggiori risorse deve contribuire maggiormente, obiettivo da perseguire attraverso un avanzamento del lavoro fiscale a livello globale. I sistemi fiscali devono agevolare le ambizioni climatiche e non ostacolarle, ha aggiunto. Un’altra priorità sarà colmare le lacune fiscali e intensificare la lotta contro la frode fiscale.