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Comunità Energetiche Rinnovabili

Hera, a Bologna primo esempio di autoconsumo di energia condominiale

È in via Usodimare a Bologna il primo esempio cittadino di autoconsumo collettivo condominiale, nato da un accordo firmato con Hera Comm, la società di vendita gas ed energia elettrica del gruppo Hera, che si occuperà della gestione dell’iniziativa in tutte le sue fasi. Il progetto prevede che venga installato sul tetto della palazzina da 18 appartementi un impianto fotovoltaico che verrà messo in funzione entro la fine anno.

L’energia elettrica prodotta alimenterà sia le utenze comuni sia parte del fabbisogno energetico dei singoli nuclei familiari che abitano l’edificio, permettendo una maggiore indipendenza dalla rete con una quota di autoconsumo stimata tra il 55% e il 60% dell’energia prodotta. 

I cittadini diventano autoproduttori di energia rinnovabile

L’autoconsumo collettivo è una nuova opportunità che la legge italiana, recependo la normativa europea, mette a disposizione dei cittadini per diventare autoproduttori di energia e ottenere significativi incentivi economici. Per attivarlo, devono essere presenti alcune condizioni: più consumatori presenti all’interno di uno stesso condominio e la realizzazione di uno o più nuovi impianti di produzione di energia rinnovabile, ognuno con una potenza massima di 200 kWp. È un modello che vuole favorire la produzione e lo scambio di energia da fonte rinnovabile. 

I benefici economici e ambientali per le famiglie di via Usodimare

Il condominio, in questo modo, attinge all’energia prodotta a zero emissioni da un impianto centralizzato che beneficia delle detrazioni fiscali del 50% sul suo costo, anticipate da Hera tramite lo sconto in fattura, risparmiando da subito sulla bolletta degli usi comuni e remunerando l’energia immessa in rete a condizioni di mercato.

In più, le famiglie di via Usodimare 5 a Bologna, grazie all’accordo sottoscritto con Hera, potranno accedere agli incentivi ventennali sull’energia condivisa previsti dalla normativa, smettendo quindi di essere solo consumatori e diventando autoconsumatori di energia rinnovabile. Il risparmio economico per il condominio di Bologna, per i primi vent’anni, è compreso in una forbice che va dai 45 mila ai 70 mila euro in funzione dell’andamento dei prezzi dell’energia nei prossimi anni. Un risparmio che permetterà di rientrare rapidamente dall’investimento effettuato entro al massimo 5 anni. A questo si sommano i benefici ambientali che in questo caso equivalgono ogni anno al mancato consumo di oltre 29 barili di petrolio e a 11,4 tonnellate di CO2 evitate, pari a quella assorbita da 569 alberi. 

Un’app per controllare produzione e consumi

Hera Comm, oltre a occuparsi dell’installazione e della messa in esercizio dell’impianto fotovoltaico sul tetto del condominio e di tutte le pratiche annesse, comprese quelle per accedere al sistema incentivante e alla detrazione fiscale, verificherà costantemente i risultati, ottimizzando i flussi grazie a informazioni in tempo reale su alcune variabili come il meteo. Metterà inoltre a disposizione delle famiglie una piattaforma, disponibile anche come app, sviluppata da Regalgrid, per monitorare direttamente il funzionamento dell’impianto e i propri consumi, così da massimizzare i benefici.

“Grazie alla nostra esperienza e alla possibilità di sostenere gli amministratori condominiali, le famiglie e le imprese lungo tutto l’iter, anche burocratico, con soluzioni personalizzate, potremo aiutare ad accelerare la diffusione di questo nuovo strumento per fornire un contributo significativo alla transizione ecologica, alla riduzione della dipendenza dal gas e al contrasto alla povertà energetica, facendo diventare “energetiche” le nostre comunità” ha commentato Cristian Fabbri, amministratore delegato di Hera Comm