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Rischi climatici

FSB, il cambiamento climatico può scatenare panico nei mercati e frenare i prestiti

Il Financial Stability Board (FSB), l’organo di vigilanza che promuove la stabilità del sistema finanziario internazionale, con sede a Basilea, ha lanciato un allarme sui rischi che il cambiamento climatico rappresenta per i mercati finanziari. Eventi climatici estremi come inondazioni, siccità, incendi e tempeste stanno causando danni finanziari significativi, aumentando il rischio di panico nei mercati e ritiri degli investimenti. Tali shock potrebbero indurre le banche a ridurre i prestiti, colpendo in particolare le famiglie e le imprese vulnerabili. È quanto emerge da un rapporto dell’organo pubblicato di recente.

Il documento sottolinea che i rischi climatici possono portare a un improvviso riallineamento dei prezzi per riflettere le aspettative di perdite future, influenzando settori e regioni non ancora direttamente colpiti dai disastri. Inoltre, il cambiamento climatico sta rendendo le assicurazioni meno accessibili e più costose, con alcune compagnie che si ritirano dai mercati più rischiosi, come dimostrato dagli incendi in California. Questi incendi, che hanno causato danni stimati in decine di miliardi di dollari, hanno messo in crisi il settore assicurativo, con una crescente dipendenza da assicuratori di ultima istanza e richieste di supporto statale.

La FSB ha evidenziato che nel 2023 il 62% delle perdite globali causate da disastri naturali non era coperto da assicurazione. Questo potrebbe amplificare le crisi finanziarie, aumentando i costi di finanziamento per i governi e propagando le conseguenze a livello globale. Per affrontare questi rischi, il rapporto propone un quadro analitico per aiutare i regolatori a valutare le vulnerabilità legate al clima. Autorità come l’Unione Europea stanno discutendo soluzioni, tra cui la creazione di un fondo di riassicurazione finanziato dai contribuenti.

L’autorità evidenzia dunque come il cambiamento climatico non è solo una questione ambientale ma anche un rischio finanziario sistemico che richiede un’azione concertata da parte di governi, regolatori e settore privato.

“Il quadro fornisce un approccio prospettico per catturare gli aspetti unici dei rischi climatici, rimanendo comunque radicato nelle tradizionali analisi di stabilità finanziaria”, ha dichiarato Sarah Breeden, Vice Governatrice per la Stabilità Finanziaria della Banca d’Inghilterra e Presidente del gruppo FSB che ha redatto il rapporto.

Nellie Liang, Sottosegretaria per le Finanze Interne del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti e Presidente dello Standing Committee on Assessment of Vulnerabilities (SCAV), che ha supervisionato il lavoro, ha poi aggiunto: “Il quadro rappresenta un’aggiunta importante alla sorveglianza della stabilità finanziaria dell’FSB. Lo studio di caso contenuto nel rapporto, che esamina le potenziali conseguenze della concretizzazione dei rischi climatici fisici attraverso i mercati immobiliari e i cambiamenti nella copertura assicurativa, illustra come il quadro possa essere applicato nella pratica”.