Le auto elettriche di Ferrari saranno caratterizzate da un rumore del motore creato attraverso un nuovo sistema di amplificazione, grazie a un brevetto depositato dall’iconica società italiana. La volontà dell’azienda di Maranello è quella di non rinunciare al rombo del motore, che tanto piace agli appassionati di auto.
A citare il nuovo brevetto sono gli analisti francesi di Oddo BHF, come riporta Bloomberg. Tale brevetto copre un “dispositivo di riproduzione per la realizzazione di un suono che può essere associato a un motore elettrico”, ha scritto Oddo BHF in una nota.
Secondo il broker, questo dispositivo consentirebbe alla casa automobilistica di amplificare il suono di uno o più motori elettrici di bordo prima di far uscire il rombo dalla parte posteriore dell’auto. La Ferrari dovrebbe avviare la produzione della sua prima “supercar” elettrica nel 2025.
Come riferisce Bloomberg, già a giugno l’amministratore delegato Benedetto Vigna aveva dichiarato agli investitori, in occasione della giornata dedicata ai mercati finanziari dell’azienda, che il suono è uno degli “elementi essenziali che caratterizzano una Ferrari”. Ogni motore ha il suo suono “caratteristico”, aveva precisato Vigna, aggiungendo che in futuro anche le auto elettriche della Ferrari avrebbero avuto il loro “rombo” caratteristico.
La ricerca della Ferrari sull’elettrificazione sostiene l’opinione di Oddo secondo cui la casa automobilistica dovrebbe essere in grado di offrire “un prodotto EV avvincente e innovativo quando arriverà sul mercato nel 2025”, si legge ancora nella nota della banca franco-tedesca.
Secondo Oddo, la casa automobilistica di Maranello “non è un ritardatario in questo senso”, anzi si sta affermando come leader anche nel settore tecnologico di riproduzione del suono del motore.
In base alla normativa europea, tutti i veicoli elettrici prodotti dal 2020 in poi devono emettere un suono simile a quello di un motore basato sui combustibili fossili, per una questione di sicurezza stradale. Il rumore, infatti, è importante per avvertire della presenza delle auto sia i pedoni sia gli altri mezzi.
Tuttavia, la questione appare ancora non priva di luci e ombre: da un lato, infatti, la riproduzione del suono del motore può essere importante per una questione di sicurezza, dall’altro le scelte di aziende come Ferrari che vogliono soddisfare le aspettative dei clienti possono essere dettate solo da ragioni di marketing. Inoltre, l’assenza di rumore delle auto elettriche rappresenta sempre un buon incentivo per contrastare l’inquinamento acustico.
