Il Berlaymont, sede principale della Commissione Ue a Bruxelles

European Hydrogen Week

Von der Leyen: “Vogliamo che l’Europa guidi la corsa all’idrogeno”

L’idrogeno pulito avrà un ruolo centrale nell’economia climate-neutral del futuro, e l’Europa – già pioniera in questo campo – intende affermare la propria leadership e guidare la corsa mondiale all’idrogeno. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, nel discorso di apertura della European Hydrogen Week.

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, alla European Hydrogen Week

“Sono molto orgogliosa del ruolo dell’Europa come pioniere mondiale dell’idrogeno pulito”, ha dichiarato la presidente tedesca. “All’inizio di quest’anno sono stati annunciati più di 200 nuovi progetti sull’idrogeno in tutto il mondo. Il 55% di loro si trova in Europa. Quindi è una posizione di leadership quella che abbiamo costruito negli anni”, ha aggiunto von der Leyen. Ad esempio, ha raccontato, l’Unione Europea ha iniziato prima del resto del mondo a investire in una nuova generazione di elettrolizzatori, progettati per essere alimentati da energia rinnovabile. Di conseguenza, l’Europa è ora leader mondiale nei brevetti e nelle pubblicazioni su questa tecnologia per l’idrogeno e alcuni dei più grandi elettrolizzatori di questo nuovo tipo sono già operativi nel continente. Per esempio, ce n’è uno a Linz, in Austria, che produce idrogeno verde per alimentare un’acciaieria, ed è stato finanziato dall’UE attraverso il Fuel Cell and Hydrogen Joint Undertaking.

Questo dimostra che, anche se con esempi limitati, l’idrogeno sta già di fatto contribuendo alla decarbonizzazione dell’economia in Europa. “Inoltre – prosegue von der Leyen – sta iniziando a essere competitivo anche dal punto di vista economico, considerato che con l’attuale rincaro del gas cui stiamo assistendo, oggi l‘idrogeno verde (cioè prodotto tramite elettrolizzazione alimentata da fonti rinnovabili, ndr) può essere addirittura più conveniente dell’idrogeno grigio (prodotto invece con un processo alimentato da combustibili fossili, ndr). Il nostro target è quello di portarne il costo al di sotto di 1,8 euro per chilo entro il 2030, e questo obiettivo è alla nostra portata”.

Come? “Dobbiamo scalare la produzione di idrogeno pulito, espanderne le applicazioni, e creare un circolo virtuoso in cui domanda e offerta si alimentano a vicenda facendo scendere I prezzi”. Per ottenere questo circolo virtuoso ovviamente saranno necessari degli sforzi a livello globale, “ma vogliamo che sia l’Europa a guidare la corsa all’idrogeno. È questo il momento di investire nella leadership europea in questo campo, per il bene nostro e di tutto il resto del mondo”, ha detto von der Leyen. Aggiungendo che, per farlo, l’intenzione è di aumentare gli investimenti pubblici all’innovazione, promuovere la cooperazione internazionale per costruire un mercato globale dell’idrogeno e stringere partenariati con il settore privato e con la ricerca.

“Se vogliamo raggiungere I nostri obiettivi climatici, dobbiamo accelerare l’economia europea dell’idrogeno. Per questo motivo ci siamo dati l’ambizioso obiettivo di portare la produzione annuale di idrogeno verde a 10 milioni di tonnellate entro il 2030″. Un obiettivo che richiede ingenti investimenti. Qualche settimana fa, per esempio, la Commissione ha annunciato sette nuovi progetti da oltre 1 miliardo di euro da finanziare tramite il Fondo per l’Innovazione, e quattro di questi riguardano l’idrogeno. E nell’ambito dei piani di ripresa nazionali nell’ambito di NextGenerationEU, è previsto. he oltre 30 miliardi vengano investiti in energie pulite, di cui l’idrogeno rappresenta un pilastro essenziale.