Sarà il più grande polo di produzione di idrogeno verde del centro Italia, nascerà alle porte di Frosinone e alimenterà l’area industriale della città laziale. È questo HELIOS, il progetto realizzato nel comune di Patrica da Engie, Società Gasdotti Italia (SGI) e Consorzio Industriale del Lazio, con un investimento di circa 20 milioni di euro di cui 9,5 milioni di euro finanziati nell’ambito del bando Hydrogen Valleys del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
HELIOS è stato presentato da Francesco De Angelis, Presidente del Consorzio Industriale del Lazio, Roberto Loiola, Amministratore Delegato di Società Gasdotti Italia, Luca Valota, Head of Proposal & Sales Support di Engie Italia, il professore Fausto Arpino, Presidente del Corso di Studi “Mechanical Engineering” e “Industrial Engineering Technology” di UNICAS (Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale) .
Una volta a regime l’impianto, progettato e costruito da Engie, produrrà circa 400 tonnellate all’anno di idrogeno verde, destinate ad alimentare le industrie presenti nel distretto. Alla fase di ideazione ha collaborato il Dipartimento Ingegneria Meccanica dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale. La costruzione, che sarà finalizzata entro la prima metà del 2026, è prevista in un’area industriale dismessa con un’estensione di circa 10 ettari e a breve distanza dal gasdotto ad alta pressione di proprietà di Società Gasdotti Italia.
L’idrogeno verde verrà prodotto attraverso il processo di elettrolisi dell’acqua con l’esclusivo utilizzo di energia rinnovabile in linea con i dettami dell’Unione Europea. L’impianto sarà “power-to-gas”, ovvero capace, attraverso l’elettrolisi, di produrre idrogeno verde dall’energia elettrica generata da fonti rinnovabili. È previsto infatti un sistema di elettrolisi di circa 5 MW che sarà alimentato da un impianto fotovoltaico a terra di circa 7 MW.
Sarà inoltre realizzato un gasdotto dedicato in grado di trasportare una miscela di idrogeno e metano da consegnare alle utenze del distretto industriale. Oltre a produrre idrogeno interamente verde in prossimità alle utenze di consumo, è possibile anche accumularlo svolgendo una funzione di flessibilità e bilanciamento delle reti.
L’idrogeno è uno dei vettori energetici di riferimento per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dalla strategia nazionale ed europea al 2030 e al 2050 e il progetto HELIOS “si pone l’obiettivo di accelerare la diffusione dell’idrogeno verde nel mix energetico nazionale”nsi legge in una nota congiunta.
“Siamo impegnati quotidianamente per raggiungere la net zero carbon nel 2045 e crediamo che per perseguire gli importanti obiettivi di decarbonizzazione sia indispensabile un approccio che includa una diversificazione del mix energetico e un maggiore impiego delle fonti rinnovabili” ha affermato Monica Iacono, Ceo di Engie Italia. “Abbiamo avviato progetti su green gas e idrogeno, leve strategiche nel percorso di transizione energetica e il progetto HELIOS si inserisce in questo contesto, contribuendo sia all’accelerazione dello sviluppo di infrastrutture energetiche low carbon sia all’utilizzo di fonti di energia disponibili a livello locale. Queste tecnologie saranno sempre più centrali non soltanto per gli obiettivi di decarbonizzazione ma anche per tutelare la competitività del settore industriale italiano”.
Per Società Gasdotti Italia Helios è invece il primo progetto di Hydrogen Valley . “L’idrogeno verde aiuta il processo di decarbonizzazione e, insieme alla diffusione di altri gas di origine rinnovabile, consentirà di accelerare la transizione energetica in quest’area geografica” ha commentato Roberto Loiola, Amministratore Delegato di Società Gasdotti Italia.
Il Presidente del Consorzio Industriale del Lazio, Francesco De Angelis, ha infine ricordato che si tratta di un percorso lungo e complesso ma oggi obbligatorio, perché “la strada che dobbiamo intraprendere deve necessariamente essere sempre di più quella della green economy e dello sviluppo sostenibile. Sia dal punto di vista della difesa del nostro ambiente che da quello più strettamente economico. L’idea è quella di favorire la transizione energetica sul territorio attraverso il progressivo abbattimento delle emissioni climalteranti con la diffusione dell’impiego di gas rinnovabili. Inizialmente nell’area industriale di Frosinone e poi in altre aree del Consorzio, oltre che nella mobilità e negli usi residenziali. Stiamo gettando le fondamenta delle centrali elettriche del futuro”.