L’abbonamento mensile dei trasporti pubblici a nove euro per i mesi estivi ha permesso di evitare 1,8 milioni di tonnellate di CO2, secondo quanto riporta la lobby dei trasporti pubblici tedesca,.
L’abbonamento consente di viaggiare su treni regionali, metropolitane, tram e autobus in tutto il Paese e, diminuendo l’utilizzo delle automobili da parte dei pendolari, ha ridotto le emissioni di CO2 in misura equivalente a quelle emesse dal consumo energetico di circa 350.000 abitazioni per un anno.
L’iniziativa è stata in realtà pensata per aiutare le famiglie colpite dall’inflazione degli ultimi mesi e quindi dall’aumento del prezzo del carburante, ma ha permesso di puntare i riflettori anche sui benefici in termini ambientali di scelte politiche di questo tipo e, nonostante non sia ancora ben stato stabilito in che modo il governo possa finanziare il sussidio, molti politici spingono affinché la tariffa agevolata sia prorogata.
D’altro canto, il settore dei trasporti tedesco è stato accusato di aver mancato gli obiettivi ambientali di circa 3 milioni di tonnellate di CO2 l’anno scorso, aumentando la pressione sul governo per trovare altri modi per ridurre le emissioni.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, da giugno ad agosto sono stati venduti circa 52 milioni di biglietti, e un acquirente su 10 ha rinunciato ad almeno uno dei suoi spostamenti quotidiani in auto.
