È disponibile da ieri per i milanesi più curiosi il “Grillo Cheeseburger“. Chi vuole assaggiarlo deve recarsi nella zona di Porta Romana da Pane & Trita, hamburgheria e steak house con delle sedi anche in Brianza. Per ora il numero di panini disponibili è di 100 al giorno.
“Pane & Trita lancia il primo Burger in Italia preparato con farina di grillo. Buono, divertente, sostenibile!” si legge sulla pagina Instagram del locale.
È dello scorso gennaio la decisione dell’Unione Europea di ammettere il grillo (quello domestico noto come Acheta domesticus) come ingrediente di prodotti alimentari commercializzati nell’UE. Decisione che ha suscitato non poche polemiche. La mossa delle autorità europee rientra nelle strategie avviate a livello globale per far fronte all’aumento della popolazione mondiale che nel 2022 ha toccato la cifra di 8 miliardi di persone. Il vantaggio degli insetti è che sono tanti e molto proteici e, quindi, possono fornire da soluzione per rispondere al crescente fabbisogno proteico mondiale. Inoltre, l’allevamento di insetti è decisamente più sostenibile e meno intensivo rispetto a quello di altri animali e, quindi, avrebbe un risvolto positivo anche sull’inquinamento, oltre che sul piano morale per il trattamento riservato agli animali da allevamento. Se nel mondo occidentale si tratta di una novità che lascia molti diffidenti, in altre culture – soprattutto in Sudamerica e in Asia – l’utilizzo di insetti come alimenti è diffuso da tempo, proprio per la loro ricchezza di proteine.
L’hamburger, scrive il Corriere della Sera, è composto da una base vegetale cui viene aggiunta la farina di grillo, proveniente da un allevamento in Germania, e viene poi condito con scamorza, cavolo viola, patata americana crispy e salsa, all’interno di un pane artigianale verde. Secondo quanto dichiarato in un’intervista al Corriere, il proprietario di Pane & Trita, Pabel Ruggiero, si dice già ottimista sulla risposta che avranno i milanesi, nonché pienamente fiducioso che questo panino sia un primo passo verso il cibo del futuro.
