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Analisi YouGov e Laserwall

Smart building: la rivoluzione abitativa che il 56% degli italiani vorrebbe

Cresce la consapevolezza degli italiani verso un’abitazione più intelligente, sostenibile e digitale. In media infatti il 48% ha sentito parlare di soluzioni di smart living mentre il 36% sa cos’è uno smart building. Eppure solo una minima parte, il 2% vive in una casa smart sebbene l’interesse non manchi dato che il 56% vorrebbe che la propria casa o il proprio condominio fossero più tecnologici. Sono questi alcuni dei dati emersi dall’Osservatorio Italiani e case smart: sfide e opportunità promosso da Laserwall e commissionato all’istituto di ricerca YouGov che rivela anche come la conoscenza sulle soluzioni smart per la casa vari molto a seconda dell’età.

Smart building: oltre la metà degli italiani vorrebbe vivere in una casa smart

Sebbene siano a conoscenza della terminologia, a livello pratico solo il 2% degli italiani che ha preso parte alla ricerca ha dichiarato di vivere in un condominio con soluzioni digitali e tecnologiche avanzate. Eppure il 56% vorrebbe che la propria casa fosse più smart o ne sta cercando una.

Le motivazioni che trainano questo desiderio sono principalmente il risparmio economico (64%) e la riduzione del consumo energetico (62%), seguiti dalla sostenibilità ambientale (47%) e dalla qualità della vita (43%).

Tra le soluzioni smart più richieste in particolare vi sono: i sistemi di gestione dell’energia (41% di preferenze) a cui seguono a pari merito il videocitofono tramite smartphone e il controllo di accessi e apertura porte (entrambi con il 13%) e l’utilizzo di bacheche digitali ed app per comunicare con l’amministratore (8%, 10% per gli under 35).

Andando oltre ai benefici funzionali la scelta di investire in tecnologie smart permette anche di aumentare il valore dell’edificio, cosa della quale sono a conoscenza quasi 7 italiani su 10 (68%) mentre 2 italiani su 3 (65%) sarebbero disposti a sostenere spese condominiali più alte pur di vivere in uno smart building.

Sebbene l’interesse per abitazioni smart building sia alto però non mancano importanti sfide da superare. Al primo posto vi sono i costi di implementazione troppo elevati (54%), seguiti dalla difficoltà di trovare accordi tra i condomini anche a causa del divario generazionale anticipato prima (52%) e le difficoltà tecniche relative a edifici troppo vecchi (50%).

Il ruolo della tecnologia per edifici green

Dall’indagine emerge che l’82% degli italiani ritiene importante che il proprio condominio adotti soluzioni green e, in particolare quelle ritenute più utili sono: isolamento termico e infissi efficienti e i pannelli solari per le forniture degli spazi comuni (entrambi indicati dal 51% dei rispondenti).) Seguono l’illuminazione LED a basso consumo negli spazi comuni (43%), l’adozione di pompe di calore e impianti centralizzati di riscaldamento (31%) e una gestione corretta dei rifiuti (28%).

In questo contesto la figura dell’amministratore di condominio svolge un ruolo fondamentale per tenere aggiornati i condomini su incentivi e agevolazioni volti a migliorare l’efficienza energetica. Ad aiutarlo vi sono alcuni strumenti digitali utili per la gestione di un condominio sostenibile come: i sistemi di monitoraggio dei consumi (39%), le app dedicate (31%) e le bacheche digitali condominiali (31%), da sempre il cuore del business di Laserwall.

Per andare incontro alla crescente richiesta dei cittadini di vivere in edifici green Laserwall ha dato vita a una comunità energetica rinnovabile (CER) chiamata CER Laserwall. Questo progetto è stato sviluppato in collaborazione con Sol Lucet e in partnership con CER Italia. L’iniziativa prevede che i condomini possano beneficiare degli incentivi governativi per l’energia consumata e prodotta tramite pannelli fotovoltaici installati sui tetti dei condomini, senza costi iniziali per loro. Secondo i dati attraverso le CER i condomini potranno non solo ridurre le proprie emissioni (in media 1.000 kg di CO₂ in meno all’anno per utente), ma offrono anche un’effettiva diminuzione dei costi in bolletta: calcolando una spesa media di 2.000 € annui, un’adesione a una CER genera un risparmio tra 80 € e 160 € all’anno.

Inoltre, Laserwall sta introducendo un portiere virtuale dotato di intelligenza artificiale per facilitare la comunicazione tra i condomini e l’amministratore, migliorando l’efficienza nel gestire le problematiche condominiali.

“Parlare di sostenibilità oggi significa parlare di azioni concrete, di innovazione applicata al quotidiano. Per questo crediamo fortemente nel valore della nostra partnership con CER Italia: informare i condòmini sulle possibilità offerte dalle comunità energetiche ed accompagnarli nell’adesione è per noi un passo concreto verso un’abitabilità più consapevole. Rendere accessibili pratiche green attraverso strumenti smart semplici e digitali che semplificano la vita condominiale è parte della nostra missione” dichiara Salvatore Dolce, CEO & Founder di Laserwall.

“Siamo orgogliosi di collaborare con Laserwall perché questa partnership ci permetterà di portare i vantaggi delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) a migliaia di famiglie in tutta Italia. Grazie alla loro capillare presenza sul territorio e alla fiducia di amministratori e residenti, potremo diffondere una cultura dell’energia condivisa, pulita e accessibile” afferma Francesco Martini, CEO di CER Italia. “Insieme, non solo accelereremo la transizione ecologica, ma creeremo anche valore concreto per le comunità: risparmio in bolletta, riduzione delle emissioni e un modello energetico più equo e sostenibile. È un passo importante verso un futuro in cui l’energia sia davvero un bene comune”.