Gli obiettivi di innovazione sono realizzati da Intesa Sanpaolo con una società dedicata – Intesa Sanpaolo Innovation Center – che si occupa di esplorare e apprendere nuovi modelli di business e fungere da motore e stimolo della nuova economia in Italia, lungo le traiettorie della Circular Economy e della Data Driven Economy. In questo rapporto, presentato dalla banca nell’ambito dell’incontro “Intesa Sanpaolo motore per lo sviluppo sostenibile e inclusivo” che il Gruppo organizza con cadenza annuale per illustrare i risultati e le nuove iniziative di sostenibilità, l’istituto fa il punto sulle proprie proposte studiate per contribuire in maniera fattiva ad affrontare il problema dell’occupazione giovanile nel Paese cercando di colmare il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro e il gap di competenze tra giovani disoccupati e bisogni delle imprese. Seconda di sei puntate.
Ad oggi, l’Italia presenta un ampio gap rispetto agli altri Paesi Europei in termini di innovazione, posizionandosi in fondo alla classifica dei Paesi europei secondo l’Innovation Index di Assirm, che misura la capacità di un Paese di promuovere e generare innovazione.
Il rapporto tra investimenti in R&S e PIL è circa 1,4% e gli investimenti di venture capital sono ancora limitati se comparati con gli altri Paesi europei (investiti circa USD 250 milioni al 3° trimestre 2019 rispetto ai USD 25,8 miliardi a livello europeo). Ciò nonostante, l’innovazione in Italia può ancora trovare un terreno fertile: il panorama dei player attivi nell’ecosistema dell’innovazione è ampio e variegato. È cruciale quindi identificare opportunità per garantire il sostegno e lo sviluppo dell’innovazione, nonché politiche per promuoverla nel nostro Paese.
Intesa Sanpaolo ha colto la sfida dell’innovazione in Italia e intende rivestire un ruolo di primaria importanza nello sviluppo della nuova economia. Ciò si riflette sul posizionamento di primato nel mercato delle imprese innovative:
a. 24% circa la quota del Gruppo nel mercato delle Startup: rapporti attivi con circa 2.500 star- tup su 10.600 (fonte Mise);
b. 50% circa la quota di mercato del Gruppo su PMI Innovative: rapporti attivi con circa 600 PMI innovative sulle oltre 1.200 (fonte Mise).
L’azione di Intesa Sanpaolo Innovation Center, la società dedicata nella ricerca continua di inno- vazione per i clienti, si sviluppa sostanzialmente lungo quattro direttrici:
- Analisi di megatrend e trend di innovazione e sperimentazioni di frontiera: attività di ricerca di soluzioni altamente innovative e complesse tramite la creazione di Laboratori di intelligenza artificiale e di neuroscienze in partnership con centri di ricerca d’eccellenza;
- Sviluppo e valorizzazione startup: attività di valutazione e valorizzazione del potenziale di crescita delle startup, sviluppo di prodotti di scoring e finanziamento dedicati alle realtà innovative, supporto di coaching allo scale-up internazionale, networking & partnership con i principali attori dell’ecosistema (investitori, acceleratori e professionisti);
- Open innovation: advisory per sviluppare programmi di continua innovazione e trasformazione delle aziende, servizi per il matching tra imprese e startup, iniziative dedicate allo scouting di tecnologie per supporto alla transizione delle imprese verso la nuova economia;
- Diffusione della cultura e sviluppo del network per l’innovazione: iniziative finalizzate al rafforzamento del posizionamento del Gruppo quale attore che promuove l’innovazione dei suoi clienti e il matching tra domanda e offerta, sfruttando la presenza capillare del Gruppo e le relazioni e partnership con gli attori dei diversi ecosistemi.
1. Analisi di megatrend e trend di innovazione e sperimentazioni di frontiera:
- Report di innovazione sui principali trend tecnologici e settori merceologici;
- 3 mln di euro nel 2019 nel sostegno alla ricerca e sviluppo di challenge in ambito Artificial Intelligence, realizzata da centri di ricerca di eccellenza;
- 6 progetti di ricerca attivi e 5 conclusi nel 2019 in ambito di intelligenza artificiale che hanno portato a significativi miglioramenti riguardo a processi decisionali e valutazione/copertura del rischio;
- realizzate applicazioni di Robotica Umanoide sull’utilizzo dei robot di tipo Pepper per la promozione di prodotti commerciali di Banca dei Territori (oltre 40 eventi realizzati, tra cui Panini, Lucca Comics 2019, XME Dindi), del robot NAO come ausilio alla terapia nei contesti riabilitativi (in collaborazione con l’Università di Torino) e del robot per l’interazione umana;
- depositati due brevetti (in ambito Cybersecurity e analisi di rischio delle strategie di investi- mento), uno è in corso di presentazione (Early warning – analisi su solvibilità clienti imprese);
- 6 progetti attivi (e 6 conclusi nel 2019) in ambito neuroscienze afferenti diversi ambiti di indagine (Arte, Formazione, gestione Risorse umane, Customer Experience, Ergonomia cognitiva).
2. Sviluppo e valorizzazione startup:
- Circa 1.300 startup analizzate nel 2019, di cui oltre 120 sono state sostenute attraverso 6 programmi di accelerazione, presentate a 850 investitori e altri attori dell’ecosistema;
- Programma di accelerazione Techstars per supportare il percorso di sviluppo dell’ecosistema e di open innovation delle imprese italiane, attraendo startup internazionali;
- Supporto all’accesso al mercato dei capitali: 100 milioni di euro destinati a investimenti diretti attraverso Neva Finventures e la piattaforma di equity crowdfunding BackToWork24 (partecipata da Neva).
3. Open innovation:
• analizzate nel 2019 circa 400 imprese di cui circa 90 selezionate per intraprendere percorsi di trasformazione;
• sottoscritti 30 contratti di Business Development per supportare la crescita del business delle startup (e.g. Yobs, Enerpaper).
4. Diffusione della cultura e sviluppo del network per l’innovazione:
- realizzati 6 programmi di accompagnamento all’estero nei principali ecosistemi d’innovazione;
- realizzati 26 eventi di impatto sul territorio nazionale ed internazionale per promuovere la diffusione della conoscenza e della cultura dell’Innovazione e facilitare il matching tra imprese e startup;
- attrazione in Italia di altri player internazionali allo scopo di sviluppare un ecosistema d’innovazione anche attraverso la conclusione di nuovi accordi e importanti partnership.