Edison chiude il 2021 con una crescita di tutti gli indicatori economici e con buone performance di tutti i suoi business. I risultati, spiega la società, sono frutto della ripresa economica e delle operazioni di portafoglio che hanno rafforzato il posizionamento strategico della società sulle attività della transizione energetica. La società ha inoltre consolidato l’impegno rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.
Nell’anno concluso l’azienda del settore energetico ha registrato ricavi di vendita pari a 11.739 milioni di euro, in crescita dell’83,7% rispetto ai 6.390 milioni di euro del 2020 e a cui hanno concorso entrambe le filiere (attività gas e energia elettrica). Il margine operativo lordo (EBITDA) è salito a 989 milioni di euro con una crescita del 44,6% rispetto al 2020, grazie soprattutto al contributo della filiera energia elettrica. Il risultato di quest’ultima è stato frutto soprattutto della performance delle attività di ottimizzazione del portafoglio produttivo, di dispacciamento dell’energia, oltre che di produzione rinnovabile. Al miglioramento della marginalità hanno contribuito anche i risultati dei servizi di efficienza energetica e delle vendite sul mercato retail.
L’indebitamento finanziario al 31 dicembre 2021 è sceso a 104 milioni di euro (520 milioni di euro al 31 dicembre 2020). Il consiglio di amministrazione infine ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo unitario di 0,285 euro per ogni azione di risparmio e di un dividendo unitario di 0,055 euro per ogni azione ordinaria.
Transizione energetica
La performance industriale ha permesso una crescita del 20% degli investimenti destinati alla produzione low carbon (sono in fase di realizzazione due centrali termoelettriche di ultima generazione in Veneto e Campania) e da fonti rinnovabili, nonché ai servizi energetici e ambientali. Hanno contribuito ampiamente alla creazione di cassa anche le operazioni straordinarie legate al riposizionamento strategico della società: la cessione delle attività E&P in Norvegia e di IDG e l’ingresso di un partner finanziario nel capitale di Edison Renewables dopo l’acquisto del 70% di E2i Energie Speciali.
La rendicontazione non finanziaria
Il consiglio di amministrazione ha inoltre approvato la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, predisposta secondo i GRI standards, opzione core, attraverso la quale Edison rendiconta la performance ESG dell’anno secondo i quattro assi della politica di sostenibilità dell’azienda (Climate Action, Capitale Umano e Inclusione, Valore per i clienti, territorio e sviluppo economico sostenibile, Capitale naturale e paesaggio). Per ciascuno degli assi, e in coerenza con i Sustainable Development Goals, l’azienda ha altresì fissato obiettivi di sostenibilità di medio-lungo termine di cui dà conto nello stesso documento della dichiarazione non finanziaria.
In ambito sociale, la società ha rafforzato il proprio impegno con la costituzione della Fondazione EOS (Edison Orizzonte Sociale) dedicata all’educazione di qualità, all’inclusione sociale e riduzione delle disuguaglianze e alla promozione di comunità sostenibili in cui patrimonio culturale e naturale siano elementi imprescindibili di identità e sviluppo. I documenti al riguardo saranno pubblicati unitamente alla documentazione di bilancio.