Benessere

Indagine Ipsos: in aumento gli italiani che pensano alla propria salute mentale

La salute mentale è il secondo problema di salute (dopo il Covid-19) percepito a livello internazionale, il 55% degli italiani dichiara di pensare spesso al proprio benessere mentale e l’80% afferma che la salute mentale e quella fisica siano ugualmente importanti. Sono questi alcuni dei risultati emersi dall’indagine annuale di Ipsos pubblicata in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale (World Mental Health Day), una ricorrenza che si celebra il 10 ottobre di ogni anno, istituita nel 1992 dalla Federazione Mondiale per la Salute Mentale (WFMH) e riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’analisi di Ipsos ha lo scopo di esaminare le opinioni dei cittadini riguardo la salute mentale. Gli argomenti trattati comprendono il rapporto con il benessere mentale e fisico, il modo in cui si parla dei problemi di salute mentale e le percezioni in merito all’importanza attribuita dal sistema sanitario del proprio Paese.

L’ultimo sondaggio d’opinione Ipsos – condotto in 34 Paesi, tra cui l’Italia – rivela che, pensando ai principali problemi di salute che le persone devono affrontare oggi nel proprio Paese, il 36% degli intervistati nomina la salute mentale, in aumento di 5 punti rispetto al 2021 (31%), superando per la prima volta il cancro (34%) e diventando il secondo problema di salute percepito a livello internazionale, subito dopo il Covid-19 (47%).

Salute mentale e fisica, quanto ci pensano gli italiani?

Secondo l’indagine, il 55% degli italiani dichiara di pensare spesso al proprio benessere mentale, in aumento di 4 punti rispetto al 2021 e leggermente sotto la media internazionale pari al 58%. Guardando, invece, al benessere fisico si registrano percentuali più alte: il 77% degli italiani afferma di pensarci spesso, in aumento di 5 punti rispetto allo scorso anno e sopra la media internazionale pari al 70%.

In generale, i dati Ipsos mostrano come si tenda a pensare al proprio benessere fisico più frequentemente rispetto al benessere mentale, tuttavia, si registrano alcune differenze di genere e generazionali:

  • Le donne tendono a pensare alla propria salute mentale più degli uomini (62% delle donne vs. 53% degli uomini);
  • Allo stesso modo, pensare al proprio benessere mentale è presente maggiormente tra gli under 35 (65%) rispetto agli over 50 (48%).
Le opinioni e le percezioni dei cittadini sull’importanza attribuita alla salute mentale e fisica

In media, a livello internazionale, quasi 8 persone su 10 (76%) considerano salute mentale e fisica ugualmente importanti quando si tratta della propria salute personale. Dei 34 Paesi esaminati, in 30 di essi la percentuale supera il 70% e soltanto in 4 è inferiore (Thailandia con il 66%, Arabia Saudita con il 54%, India con il 49% e Arabia Saudita con il 48%).

In Italia, l’80% degli intervistati sostiene che salute mentale e fisica abbiano la medesima importanza, infatti, soltanto il 13% ritiene che la salute mentale abbia un’importanza maggiore rispetto a quella fisica e il 6%, invece, che la salute fisica sia più importante di quella mentale.

Quindi, l’opinione pubblica italiana sostiene che il benessere mentale e fisico siano ugualmente importanti, ma il sistema sanitario riflette questa visione e fornisce un egual trattamento?

Esplorando le percezioni degli italiani, la risposta è no: il 40% ritiene che salute mentale e fisica siano trattate allo stesso modo. Il 9% ritiene che alla salute mentale sia data priorità, mentre il 41% sostiene che il sistema sanitario si concentri maggiormente sulla salute fisica.

Le medesime percezioni si estendono anche al resto dei Paesi esaminati nel sondaggio d’opinione Ipsos, infatti, a livello internazionale un terzo (33%) ritiene che salute mentale fisica siano tratte allo stesso modo.

Questi dati indicano una discrepanza quando si tratta di come il pubblico percepisce la propria salute e di come viene trattata dal sistema sanitario del proprio Paese: a livello internazionale, soltanto il 7% degli intervistati afferma che la propria salute fisica sia più importante di quella mentale, ma il 41% pensa che sia trattata con maggiore importanza.

World Mental Health Day 2022: l’impatto dello stress sulla nostra salute mentale

In ultima analisi il sondaggio d’opinione Ipsos ha indagato quali sono le esperienze vissute dagli intervistati nel corso dell’ultimo anno.

Gli effetti dello stress sono i problemi di salute mentale segnalati più frequentemente a livello internazionale, con il 63% che dichiara di essersi sentito (almeno una volta) stressato al punto da aver condizionato la propria vita quotidiana. Inoltre, il 59% afferma che lo stress abbia avuto un forte impatto al punto da avere la sensazione di non essere in grado di affrontare le situazioni, di sentirsi triste o di non avere alcuna speranza (52%) oppure di non riuscire neanche a lavorare per un certo periodo di tempo (39%). Infine, un quarto (25%) dichiara di aver pensato al suicidio o all’autolesionismo una volta nell’ultimo anno.