L’innovazione tecnologica è una grande opportunità per lo sviluppo sostenibile e per il rilancio socio-economico dalla crisi generata dalla pandemia, ma è anche un rischio se non vengono correttamente riconosciuti gli elementi che possono compromettere una crescita inclusiva e a basso impatto ambientale. Su queste basi Francesco Bicciato, Segretario Generale, Forum per la Finanza Sostenibile ha condotto il dibattito nell’ambito del seminario “Investimenti sostenibili per l’innovazione tecnologica -Cogliere sfide e opportunità tra tutela dell’ambiente e responsabilità sociale”.
Per Bicciato l’accesso paritetico alla tecnologia e il superamento del digitaldivide sono un presupposto importante per il rilancio del nostro paese e la finanza sostenibile, puntando sugli investimenti nelle aziende con gestione responsabile che contribuiscono positivamente alle sfide ambientali e sociali, diventa così una leva fondamentale per gli interventi nell’ambito del PNRR.
In particolare Sabrina Ritossa Fernandez, Senior ESG Analyst, Sycomore AM ha sottolineato che gli investitori SRI devono tenere conto dei potenziali impatti ambientali e sociali negativi del tech ma che non ci si può limitare, d’altra parte, a strategie di mera esclusione degli investimenti. La strategia di Sycomore focalizzata sul tech punta, infatti, su 3 pilastri: modello di business (analizzando il valore aggiunto per il consumatore di un determinato prodotto/soluzione), gestione delle esternalità (cioè degli effetti derivanti sull’ambiente o sulla privacy solo per fare un esempio) e infine la disponibilità a migliorare manifestata dalle aziende.
Sycomore, ha spiegato l’analista, ha sviluppato delle linee guida per analizzare l’impatto del tech sul capitale naturale concludendo che in molti casi le aziende tech più virtuose in termini lowcarb non apportano contributo significativo agli obiettivi ambientali. Per quanto riguarda poi i temi sociali alcuni dei fattori da tenere in considerazione sono lo sviluppo delle PMI, l’apporto allo sviluppo nelle economie meno avanzate e la tutela della salute valutando strategie di esclusione o di engagement a seconda dei casi. Di fronte alle sfide dell’innovazione, ha concluso, è fondamentale la collaborazione e il dialogo tra tutti i soggetti coinvolti, come regolatori, imprese e investitori.
Per Filomena Frassino, membro dell’Osservatorio sul Fintech per la Sostenibilità, Global Thinking Foundation, una delle più importanti potenzialità ESG della tecnologia è consentire agli utenti di prendere decisioni più informate e alcuni degli obiettivi di sostenibilità della tecnologia sono: l’inclusione finanziaria, la responsabilità climatica, il re-skilling nelle imprese e l’incoraggiamento alla propensione al risparmio. Gli utenti, ha ribadito, devono essere consapevoli dei dati che vengono condivisi sulle piattaforme tecnologiche e dell’uso che ne viene fatto. E gli algoritmi devono mantenere l’interazione con gli esseri umani.
E sul tema sociale Maria Cristina Bifulco, Chief Sustainability Officer Prysmian Group, ha messo in risalto come l’uso della tecnologia possa rivelarsi anche come fattore di inclusione sociale, a cominciare dai servizi e dalle possibilità che le piattaforme del suo gruppo possono offrire agli operai. Ha anche evidenziato alcune esperienze, come il brevetto di un dispositivo per calcolare l’efficienza energetica e le emissioni degli edifici. Un altro aspetto importante per Bifulco è la contiguità tra la funzione di investor relations e di sostenibilità grazie alla quale, ad esempio, vengono contattati gli investitori che si astengono o esprimono pareri contrari nelle assemblee, per migliorare attraverso dialogo e interazione sulle tematiche ESG.
Infine Federica Rocco CEO di Cryptovalues ha portato il punto di vista di una società attiva in un settore nuovo e ancora poco conosciuto, ad elevato consumo energetico. Grazie alla tecnologia blockchain, ha sottolineato Rocco, in diverse aree del mondo molte persone possono avere accesso a servizi finanziari a cui altrimenti non potrebbero accedere perché non hanno a disposizione strutture stabili o perché non presentano i requisiti per entrare nei canali bancari. Le criptovalute hanno come elemento distintivo la trasparenza. “Si tratta di tecnologie che hanno come fonte vitale l’energia: il punto è trovare soluzioni improntate all’efficienza e alle rinnovabili”, ha concluso Federica Rocco.