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Fondazione

illimity, la neonata fondazione si occuperà di finanziare progetti di inclusione sociale e sostenibilità

illimity Bank ha costituito la sua fondazione, nata con l’obiettivo di creare nuovi spazi di inclusione,
coesione e benessere condiviso anche attraverso la rigenerazione di asset immobiliari da destinare a progetti di utilità sociale e con forte attenzione ai temi di sostenibilità (ESG).

La fondazione illimity opererà su scala nazionale tramite partnership ponendosi quale catalizzatore e abilitatore di un ecosistema di imprese sociali, enti no profit, soggetti pubblici e privati interessati a sostenere specifici progetti legati all’immobile rigenerato. L’aggregazione di interessi, l’identificazione di bisogni comuni e lo sviluppo di nuove reti e relazioni da innestare nello spazio rigenerato guideranno la creazione di sinergie da porre al servizio della comunità.

La fondazione, anche attraverso i propri partner, definirà e promuoverà progetti per generare valore sociale, riqualificando asset immobiliari e creando benefici per le comunità e le imprese anche in collaborazione con centri studi, istituti e università. Progetti ad impatto sociale, dall’housing sociale alla creazione di nuovi spazi di inclusione, coesione, valore condiviso e benessere comune.

La fondazione è guidata da un Consiglio di Amministrazione attento alle tematiche sociali, di sostenibilità (ESG) e di rigenerazione urbana ed è composto dal Presidente Giancarlo Bruno e dai Consiglieri Cristina Gabetti, Isabella Falautano, Paolo Mazzoleni e Francesco Mele, mentre opera come segretario e direttore generale Giovanni Lombardi.

Corrado Passera, CEO di illimity, ha dichiarato: “La fondazione illimity ben si inquadra nella identità della nostra banca: valorizzare potenziali nascosti, fare utili facendo cose utili. Con l’iniziativa della fondazione vogliamo riaffermare questa missione di utilità sociale, profondamente sentita in tutto il Gruppo, puntando a ridare valore ad attivi che già esistono, riconoscendone il potenziale. I progetti promossi dalla fondazione avranno, infatti, l’obiettivo di reinventare gli spazi per trasformarli in luoghi di inclusione in grado di generare un impatto positivo e sostenibile sulle comunità anche attraverso un ecosistema di partnership molto
aperto”.