Di fronte alla distruzione dell’alluvione che ha colpito Emilia-Romagna e Marche, diverse casse di previdenza si sono attivate per sostenere le popolazioni delle due regioni. Fondazione Enpam (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri) ha annunciato contributi economici per ripristinare gli studi medici e odontoiatrici danneggiati dall’alluvione. L’ente potrà contribuire per i danni ai beni immobili (studio o prima casa) o mobili (come ad esempio automezzi, computer o attrezzature) appartenenti a medici e odontoiatri.
Anche Enpaf (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Farmacisti) ha approvato un provvedimento per garantire interventi assistenziali in favore dei pensionati residenti e degli iscritti, o loro superstiti, residenti o con attività lavorativa nelle aree di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì e Cesena, interessati dagli eccezionali eventi meteorologici. Gli interventi assistenziali saranno erogati in relazione ai danni alla casa di abitazione o alla sede dell’esercizio (farmacia o parafarmacia) e la scadenza per presentare la domanda è fissata al 15 settembre 2023.
Epap (Ente di Previdenza e Assistenza Pluricategoriale) ed Eppi (Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati) hanno espresso vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite ed Enpapi (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica) si è detto pronto ad attivare ogni azione necessaria per sostenere le iscritte e gli iscritti. “Anche in questa occasione, l’Ente sente la necessità di rendersi partecipe e di intervenire al fine di portare un proprio contributo per alleviare le sofferenze di chi, nel giro di brevissimo tempo, si trovi in situazioni critiche”, si legge in un comunicato di Enpapi. “A tal riguardo, si ricorda che le iscritte e gli iscritti all’Ente, residenti nelle aree colpite, possono richiedere l’erogazione di sussidi in casi di eventi straordinari originati da calamità naturali. Enpapi è, in ogni caso, pronto ad attivare ogni eventuale altra azione necessaria e ad adottare misure e interventi più specifici, diretti ai singoli beneficiari, anche in funzione delle dichiarazioni e dei provvedimenti che verranno resi noti nel corso del prossimo Consiglio dei Ministri”.