Sei miliardi di raccolta netta fanno di novembre l’ottavo mese consecutivo di crescita per l’industria italiana del risparmio gestito, il cui patrimonio raggiunge un nuovo massimo storico a 2.394 miliardi. L’incremento rispetto all’analogo periodo 2019 è del 62,5%.
E’ quanto risulta dai dati di Assogestioni che evidenziano come da inizio anno il saldo è di 23,3 miliardi di euro, contro i 63,2 miliardi dei primi 11 mesi 2019. Novembre, inoltre, è il secondo miglior mese del 2020 dopo agosto sotto il profilo della raccolta.
A spingere il livello delle masse in gestione sui nuovi massimi storici c’è, oltre al risultato positivo della raccolta, l’effetto della crescita dei mercati finanziari.
A novembre le categorie favorite dai sottoscrittori italiani sono proprio gli azionari (+3 miliardi), seguiti dai prodotti obbligazionari (+3 miliardi) e i bilanciati (+279 milioni).
In totale i fondi aperti di lungo termine hanno raccolto cinque miliardi lo scorso mese, una cifra che ha contribuito a mantenere in positivo il saldo totale dei fondi comuni aperti che chiudono novembre con +1,5 miliardi di flussi netti e da inizio anno raggiungono i 16 miliardi.
Novembre è positivo anche per le gestioni di portafoglio che raccolgono 3,8 miliardi, la gran parte afferenti a mandati istituzionali. In totale, le masse investite nei mandati ammontano a 1.222 miliardi, pari al 51% del totale. Gli asset impiegati nelle gestioni collettive raggiungono i 1.172 miliardi, corrispondenti al restante 49% del patrimonio complessivo.