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Raccolta netta

Assogestioni, a dicembre raccolta netta a 7,8 mld, superato il traguardo dei 2.500 mld di masse

La raccolta del mese di dicembre dell’industria del risparmio gestito, certificata dalla periodica mappa Assogestioni, si è attestata a 7,8 miliardi di europortandosi a 92 miliardi da inizio anno

Un’accelerazione che ha portato il patrimonio complessivo a superare la soglia dei 2.500 miliardi in gestione, grazie all’effetto combinato della raccolta e dell’attività in gestione. Oggi le masse si attestano, infatti, a 2.582 miliardi

A guidare i flussi sono le gestioni collettive (+ 7 miliardi), e in particolare i fondi aperti (+5,8 miliardi),mentre le gestioni di portafoglio chiudono l’ultimo mese dell’anno con ingressi per 1,2 miliardi, di cui oltre un miliardo riferito alle gestioni di portafoglio retail, e registrando però un deflusso di 623 milioni per le gestioni di portafoglio istituzionali.

Scende di poco rispetto al trend dei mesi precedenti l’interesse per i fondi azionari e bilanciati, che hanno raccolto rispettivamente 1,4 miliardi e 1 miliardo. Al contrario, registrano una forte crescita i fondi obbligazionari (+3,1 miliardi), con afflussi di oltre 12 miliardi da inizio anno. I flessibili riescono a tornare con segno più (+32 milioni), ma non da inizio anno, registrando un deflusso di quasi 2 miliardi. In generale, i fondi di lungo termine hanno attirato flussi netti per 5,6 miliardi.

Per quanto riguarda la domiciliazione dei fondi oggetto di raccolta, si consolida il trend favorevole ai fondi di diritto estero, che a dicembre hanno rappresentato il 79,5 % dei fondi aperti 4,6 miliardi su 5,8 miliardi. Percentuale che sale a quasi il 91% da inizio anno, 58,9 miliardi su 64,7 miliardi. 

Il gruppo Intesa San Paolo ai vertici per la raccolta

Il Gruppo Intesa Sanpaolo è al primo posto per raccolta netta nel mese con 2.830 milioni di euro, grazie al contributo di Eurizon con 1.440 milioni di euro e Fideuram Asset Management con 1.390 milioni di euro. “il dato di raccolta di dicembre”, ha commentato Massimo MazziniResponsabile Marketing e Sviluppo Commerciale di Eurizon, “suggella un anno di risultati positivi, in particolare sui fondi aperti da cui deriva il contributo maggiore, con 1.785 milioni di euro di flussi nel mese, a dimostrazione della fiducia accordataci dalla clientela, dell’attività di consulenza delle reti di distribuzione del Gruppo Intesa Sanpaolo, dei collocatori terzi e degli altri partner istituzionali. Abbiamo rilevato un forte interesse per le strategie su mercati cinesi e megatrend, insieme a una crescente sensibilità per i prodotti ESG, dove abbiamo una gamma in continua evoluzione, con expertise riconosciute dal mercato.” 

Anche Gianluca Serafini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fideuram Asset Management SGR ha commentato il primato del Gruppo Intesa: “Le buone performance delle nostre gestioni individuali nel corso dell’anno – con un focus sui portafogli private – e la continua innovazione nelle soluzioni di investimento, come la piattaforma Fogli, i fondi di Fideuram Alternative Investments e il Piano Investimento Italia, sono alla base della fiducia che i nostri clienti ci stanno confermando. I risultati presentati oggi da Assogestioni ne sono la dimostrazione”.

Altre società ben posizionate nella mappa di Assogestioni sono: Amundi (raccolta netta di 1.802 miliardi), Anima Holding (raccolta netta di 1.019,6 miliardi), Mediolanum (raccolta netta di 478,4 miliardi), Allianz(raccolta netta di 461 miliardi), Azimut (raccolta netta di 505,7 miliardi). 

Piuttosto bene anche Mediobanca (raccolta netta di 422,1 miliardi), Schroeders (raccolta netta 213,5 miliardi), Ubs AM (raccolta netta di 178,4 miliardi) e Gruppo Banca Ifigest (raccolta netta 191,6 miliardi). 

Non sono andate molto bene, invece, le raccolte di: Bnp Paribas (-122,9 miliardi), Kairos Partners (-231,6 miliardi), State Street (-441,9 miliardi) e Morgan Stanley (-163,4 miliardi).