Net Zero

Investindustrial, tutti i fondi saranno Net zero e seguiranno obiettivi climatici scientifici

Investindustrial ha annunciato che tutti i suoi fondi diventeranno Net Zero e si allineeranno ai cosiddetti obiettivi aziendali “scientifici” – Science Based Targets (SBT), coprendo tutte le fonti di emissioni, comprese quelle delle società in portafoglio. In questo modo, Investindustrial continua ad essere un esempio per il settore del private equity dimostrando come affrontare e gestire al meglio le questioni legate al clima. L’ambizione è quella di mantenere l’aumento della temperatura globale al di sotto dei 1,5°C entro il 2030.

L’urgenza di agire contro il cambiamento climatico è ormai riconosciuta a tutti i livelli. Secondo l’ultimo rapporto del Gruppo Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC), molti dei cambiamenti osservati non hanno precedenti da migliaia, se non centinaia di migliaia di anni, e alcuni dei cambiamenti già in atto, come il continuo aumento del livello del mare, saranno irreversibili per centinaia o migliaia di anni. Come affermato dal co-presidente del gruppo di lavoro 1 dell’IPCC, Panmao Zhai, “per stabilizzare le condizioni climatiche serviranno riduzioni forti, rapide e durature nel tempo delle emissioni di gas serra, e il raggiungimento di emissioni di CO2 nette zero”.

Diventare Net Zero oggi è fondamentale e in generale si riferisce all’ambizione di ridurre a zero le emissioni di gas serra che causano il riscaldamento globale, bilanciando la quantità rilasciata nell’atmosfera con la quantità rimossa e immagazzinata da assorbitori di carbonio permanenti, come sono le foreste.

Investindustrial ha formalizzato i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra (GHG) per il 2030 in linea con il percorso di 1,5°C descritto nell’Accordo di Parigi. Per la Società raggiungere il Net-Zero significa che tutte le attività operative e di finanziamento all’interno del portafoglio devono ottenere emissioni nette zero, garantendo che:

  • le emissioni dirette e indirette di Investindustrial verranno ridotte del 68,5% in base al numero dei dipendenti e del 46,2% in assoluto, secondo i target di mitigazione 1,5˚;
  • Investindustrial arriverà ad utilizzare il 100% di energia rinnovabile dal 2030 in poi;
  • il 100% delle aziende in portafoglio di Investindustrial nei fondi attuali e in quelli futuri raggiungeranno i loro SBT dal 2030 in poi;
  • le emissioni residue di Investindustrial e delle società in portafoglio saranno neutralizzate attraverso sistemi certificati di eliminazione di emissioni nature-based.

Investindustrial, società certificata B-Corp, ha aderito alla campagna Race to Zero attraverso il B-Corp Climate Collective nel marzo 2020, e si è unita all’iniziativa Net Zero Asset Managers, in occasione della COP26 che è al momento in corso a Glasgow. Il B-Corp Climate Collective è membro della campagna Race to Zero dell’UNFCCC che mobilita le organizzazioni per raggiungere emissioni di carbonio nette zero entro il 2050.

Investindustrial e le sue azioni per il clima

Il cambiamento climatico, insieme ad altre considerazioni relative agli ambiti ESG, rappresenta una parte fondamentale dell’approccio attraverso il quale Investindustrial indirizza la creazione di valore nelle società in portafoglio. L’attenzione del Gruppo alle tematiche legate al clima è di lunga data e include numerose attività alcune delle quali considerate pietre miliari del settore. Nel 2008 Investindustrial è diventata carbon neutral per le emissioni dirette e indirette e nel 2015 anche per la quota di partecipazione nei suoi investimenti (categoria 15 dello scope 3), nel 2016 ha stabilito obiettivi ambiziosi sulla riduzione della produzione di carbonio sviluppando una strategia di mitigazione e ottimizzazione nell’uso delle risorse energetiche, infine, nel 2020 è diventata carbon positive in tutti i fondi attivi con tutte le società in portafoglio che sono diventate carbon neutral.

Gli obiettivi raggiunti fino ad oggi sono il risultato di una visione chiara e di anni di azioni tangibili che includono tra le altre:

  • inventario metodico e completo dei dati sulle emissioni di gas serra per tutte le aziende in portafoglio (scopi 1, 2 e 3);
  • disclosure di tutte le emissioni in linea con la TCFD;
  • passaggio alle energie rinnovabili per il consumo di elettricità e raggiungimento di quasi il 100% nel 2020 a livello aziendale con circa il 73% delle aziende in portafoglio che stanno lavorando a questa soluzione;
  • investimenti in progetti proprietari di qualità nature-based in Nord e Centro America.

Inoltre, come parte del Expert Advisory Group di SBTi – Finance Initiative, Investindustrial ha promosso e collaborato con altre organizzazioni per sviluppare una guida specifica per il settore del private equity e per definire come impostare gli obiettivi Net Zero per le istituzioni finanziarie. La Guida SBTi per il Private Equity è stata lanciata nell’agosto 2021 sotto forma di bozza e consente a un settore che gestisce oltre 4.000 miliardi di dollari in AUM di avere un maggiore impatto. Attraverso questa importante collaborazione, Investindustrial è stata in grado di andare ben oltre i parametri del proprio portafoglio per dare un contributo significativo all’azione per il clima.

Investindustrial continua a guardare al futuro. Andrea C. Bonomi, Presidente e Fondatore di Investindustrial, ha affermato: “L’annuncio di oggi è il risultato di una significativa collaborazione con iCI, organizzazione che riunisce oltre 120 società di private equity che lavorano per affrontare il cambiamento climatico; tuttavia, queste sono solo le basi per il duro lavoro che dovremo fare negli anni a venire. Un’economia che va verso la decarbonizzazione rappresenta sia un’enorme sfida che un’opportunità per il business, e le nostre aziende devono essere preparate per entrambe”.