Obbligazioni convertibili

BlueBay: Obbligazioni convertibili, asset class da detenere quando la volatilità aumenta puntando su quelle ESG

Dopo un 2020 brillante e un 2021 più deludente, il 2022 si prospetta interessante per il segmento delle obbligazioni convertibili globali. La loro duplice natura che permette di mitigare la volatilità del mercato azionario e di agganciare il rendimento legato non solo all’andamento dei tassi ma anche alla crescita degli utili aziendali, possono rappresentare un’interessante alternativa in una fase di forti incertezze e volatilità. È quanto risulta da un’analisi svolta da Pierre-Henri de Monts de Savasse e Zain Jaffer, portfolio manager di BlueBay l’asset manager specializzato nel reddito fisso di Royal Bank of Canada Global Asset Management, che individuano nelle obbligazioni convertibili sostenibili, insieme ad alcuni titoli sul mercato del Far East e al flusso di nuove emissioni, le occasioni più interessanti. 

Considerando la performance degli ultimi due anni passati nel loro insieme, spiegano i portfolio manager nell’analisi, le obbligazioni convertibili globali hanno offerto rendimenti migliori agli investitori rispetto all’high-yield globale e sono riusciti a catturare gran parte del rialzo azionario. Caratteristiche di investimento che mantengono una validità nelle scelte di allocazione di medio termine.

La relativa sottoperformance delle obbligazioni convertibili globali nel 2021 si spiega, secondo gli analisti di BlueBay, con la differente ripartizione regionale e settoriale tra l’universo delle obbligazioni convertibili e i principali indici azionari. Il 2021 è stato un anno in cui le azioni large cap statunitensi hanno sovraperformato. Al contrario, le obbligazioni convertibili globali hanno faticato, essendo altamente diversificate geograficamente (solo circa il 50% negli Stati Uniti) e principalmente esposte alle mid e small cap. Secondo gli esperti di BlueBay asset management, con l’avvicinarsi del ciclo di rialzo della Fed, i mercati azionari dovrebbero muoversi più in sincronia tra regioni e settori, mentre la particolarità statunitense dovrebbe rientrare. 

Performance 2021 delle large cap statunitensi 

Fonte: Bloomberg. Dati giornalieri dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2021. Indici utilizzati: S&P 500 (SPX Index); Philadelphia Stock Exchange Semiconductor Index (SOX Index); MSCI US Value (MVUDUS Index); S&P North American Expanded Technology Software Index (SPNASEUT Index); Russell 2000 (RTY Index); ICE Biotechnology Index (ICEBIO Index); CSI Overseas China Internet (H11137 Index).
Il 2022 sarà caratterizzato da una forte volatilità

Per i prossimi dodici mesi il consenso del mercato prevede che la crescita rimanga solida, ma in decelerazione, che l’inflazione sia persistente e che la Fed mantenga un atteggiamento da “falco”. La combinazione di tutti e tre i fattori, spiegano i portfolio manager, rende la situazione difficile per la maggior parte degli asset finanziari, soprattutto per il fixed income tradizionale. Da una prospettiva fondamentale, secondo i due analisti l’azionario rimane attraente su una base relativa, poiché gli utili aziendali possono continuare a crescere. 

Le valutazioni degli asset tradizionali fixed income sono tirate, poiché i tassi a lungo termine e gli spread sul credito rimangono vicini ai minimi storici. In questo contesto le asset class ibride con bassa duration effettiva che possono offrire un apprezzamento dei prezzi indipendente dalla compressione dei rendimenti – come le convertibili – dovrebbero essere favorite.

Un contesto macroeconomico difficile, sommato a valutazioni tirate, rappresenta un contesto naturale per un’impennata della volatilità, avvertono i due analisti. Inoltre, la storia suggerisce che quando la Fed aumenta i tassi e la liquidità viene rimossa, la volatilità viene spinta verso l’alto.

L’aumento della volatilità e l’avversione al rischio hanno storicamente creato uno scenario favorevole alle obbligazioni convertibili. Questa è la ragione principale dell’outlook positivo per l’asset class presentato dai due portfolio manager. 

Sostenibili, qualche occasione nel Far East e nuove emissioni, le convertibili su cui puntare 

Anche per le obbligazioni convertibili l’analisi attraverso le lenti ESG permette di selezionare i titoli migliori, altre valutazioni interessanti si possono trovare fra le obbligazioni asiatiche e tra le nuove emissioni.

Le strategie orientate alla sostenibilità hanno attirato flussi straordinariamente grandi negli ultimi anni. Questo ha creato qualche distorsione nel pricing per gli asset finanziari più esposti ai temi ESG, spiegano Monts de Savasse e Jaffer. A volte, nel 2021, si è avuta l’impressione che alcuni degli acquisti ESG o “green” siano stati indiscriminati, il che ha portato a sacche di sopravvalutazione in alcune aziende di bassa qualità, mentre altre società con fondamentali ESG in miglioramento sono state valutate a buon mercato. Il processo ESG di BlueBay, affermano i due analisti, guarda oltre i rischi attuali per analizzare anche i cambiamenti dei profili ESG, quindi sarà utile per identificare queste opportunità

Le obbligazioni convertibili asiatiche hanno registrato alcuni movimenti significativi sulla scia della stretta normativa tecnologica in Cina. Ciò ha creato, secondo i due esperti, alcune dislocazioni e opportunità interessanti per gli investitori in obbligazioni convertibili. I portfolio manager ritengono, infatti, che questi sviluppi normativi possano limitare i rendimenti azionari, ma che non mirino a mandare in bancarotta il settore tecnologico in Cina. Pertanto, il livello di rendimento offerto in alcune convertibili può essere molto interessante – soprattutto perché le opzioni di conversione sono per lo più prezzate e offerte a livelli bassi agli investitori. Quindi, secondo gli esperti, alcune delle loro migliori prospettive provengono da questo segmento del mercato.

Nel 2021, il mercato primario delle convertibili è stato attivo, con Stati Uniti e Asia in testa per volume di emissioni. Il market cap dell’asset class continua ad espandersi, contribuendo ad attrarre gli investitori e a creare opportunità per la selezione dei titoli. Per questo, i portfolio manager si aspettano di trovare molte opportunità nel mercato primario. In passato, le dinamiche del mercato primario hanno contribuito a riequilibrare il profilo settoriale dell’universo. Si aspettano un modello simile nel 2022, con una porzione maggiore di emissioni dallo spazio value oltre al settore tecnologico. 

Obbligazioni convertibili – emissioni sul mercato primario negli ultimi 12 mesi (milioni di dollari)

Fonte: Team di ricerca sulle convertibili di BofAML; BlueBay Asset Management. Dati mensili al 31 dicembre 2021.