Oltre la metà del PIL globale[1], ovvero più di 40 trilioni di dollari, dipende dalla natura e dal suo ecosistema. Allo stesso tempo, la transizione legata alla protezione del capitale naturale può generare fino a 10 trilioni di dollari all’anno e contribuire a creare circa 400 milioni di posti di lavoro[2]. Tutelare la biodiversità del nostro pianeta è l’unico modo per arginare il rischio che danni economici, finanziari, e ambientali legati all’erosione del patrimonio naturale si verifichino. Eppure, la maggior parte degli ecosistemi della Terra si trova in uno stato di deterioramento che sta avvenendo a un ritmo senza precedenti, e che provoca la perdita irreversibile di flora e fauna, ma anche di habitat e di specie coltivabili.
Come riconosciuto alla COP15 di fine 2022 e all’incontro del World Economic Forum che si è svolto a Davos a gennaio 2024, la perdita di biodiversità è una delle emergenze globali più gravi. Per rispondere a questa crisi mondiale, negli ultimi anni, oltre alla COP15, sono state avviate diverse iniziative internazionali sul tema. Ne è un esempio la strategia europea a tutela della biodiversità con target al 2030, lanciata dalla Commissione UE nell’ambito del Green Deal.
Sebbene l’azione di governi e organizzazioni internazionali sia necessaria, l’intervento degli attori finanziari è altrettanto importante, con una duplice valenza: da un lato per rendere possibile la realizzazione della transizione finanziandola, dall’altro per mitigare i rischi finanziari significativi per gli investitori. In questo scenario, gli asset manager svolgono un ruolo di primo piano, soprattutto tramite la loro attività di engagement con le società investite. Abbiamo intervistato alcuni di loro per approfondire le strategie che attuano a difesa della biodiversità e i prodotti che offrono agli investitori interessati a questo tema.
Robeco
Per Robeco, asset manager olandese, l’engagement, la collaborazione e la condivisione delle conoscenze sono pilastri essenziali “per arrestare e invertire la perdita di natura entro il 2030”, spiega David Thomas, gestore della strategia RobecoSAM Biodiversity Equities di Robeco.
La società, infatti, riconosce l’importanza della natura all’interno delle sue strategie di investimento sostenibile e ha sviluppato un framework dedicato alla biodiversità. Inoltre, Robeco collabora e condivide competenze sulla valutazione di metodologie, metriche legate alla biodiversità e approcci finanziari per ottenere un impatto positivo. Questo impegno è evidente nell’engagement proattivo con le imprese e nell’adozione di politiche di esclusione mirate, come quelle relative alla produzione di olio di palma. “Infine, la partnership con il WWF-Olanda, la partecipazione al Finance for Biodiversity Pledge e l’impegno a raggiungere l’azzeramento dei gas serra entro il 2050 testimoniano il costante impegno di Robeco per la conservazione della biodiversità”, aggiunge Thomas.
Il prodotto di punta di Robeco in questo ambito è la strategia Robeco Biodiversity Equities, lanciata nel 2022, che investe in società che promuovono l’uso sostenibile delle risorse naturali e in tecnologie che riducono le minacce alla biodiversità o ripristinano gli habitat naturali. “La nostra strategia ad alta convinzione gestita attivamente è strutturata in quattro cluster che si concentrano sull’uso sostenibile del suolo, sulle reti di acqua dolce, sui sistemi marini e sui prodotti tracciabili. Il nostro approccio si rivolge ad attività che favoriscono l’inversione del declino della biodiversità, sostengono la riforestazione, promuovono tecniche di costruzione e produzione eco-compatibili, incoraggiano il consumo di alimenti biologici e riducono l’inquinamento”, conclude il gestore di Robeco.
Columbia Threadneedle Investments
Rispetto agli impatti del climate change, i rischi legati alla perdita di biodiversità sono innegabilmente più difficili da quantificare, ma comportano pari rischi finanziariamente rilevanti per gli asset manager, impattando potenzialmente la performance sottostante degli asset in cui si investe. “In Columbia Threadneedle, facendo tesoro della nostra esperienza nella costruzione di modelli per la valutazione degli effetti del cambiamento climatico, cerchiamo di affrontare questi due temi congiuntamente, ove opportuno. La complessità delle questioni legate alla biodiversità richiede innanzitutto una chiara focalizzazione sulla rilevanza di aspetti specifici per ciascuna azienda e sui relativi rischi che possano determinare. La qualità della gestione aziendale, ad esempio, è un elemento cruciale, sebbene spesso trascurato, ed è possibile influenzarlo tramite attività di engagement attivo. Un approccio condiviso dalla Taskforce on Nature-related Financial Disclosures (TNFD) e dagli Science Based Targets for Nature”, spiegano gli esperti di Columbia Threadneedle Investments.
Negli ultimi quattro anni la società ha rafforzato il suo impegno adottando una politica di voto sulla biodiversità che le permette di segnalare le società con un’elevata esposizione ai rischi legati alla natura e un’informativa insufficiente a riguardo. In particolare, l’asset manager si è concentrato sui settori ad alto impatto quali alimentare, bevande, estrazioni, materiali e trasporti. Nel 2023 Columbia Threadneedle Investments ha anche partecipato all’avvio della Nature Action 100: un’iniziativa che coinvolgerà le aziende con il maggiore impatto sulla biodiversità e che ha già reclutato oltre 200 investitori. Inoltre, ha pubblicato le sue Biodiversity Best Practice Expectations, che le consentiranno di valutare in modo coerente gli obiettivi, le informazioni, la governance e le strategie aziendali in materia di biodiversità.
Fidelity
“L’attività umana sta causando un rapido cambiamento nel delicato equilibrio degli ecosistemi e poiché almeno la metà dell’economia mondiale deriva da risorse biologiche, se non vengono adottate subito misure forti per proteggere la biodiversità del pianeta, ci troveremo ad affrontare danni maggiori in futuro”, avertono gli analisti di Fidelity. Tuttavia, benché la perdita di biodiversità sia uno dei tre principali rischi critici per i prossimi cinque-dieci anni, questo tema ha ricevuto meno attenzione da parte degli investitori e dei responsabili politici rispetto ad altri. “Data la natura secolare del tema ci aspettiamo che i rischi legati alla biodiversità diventino sempre più importanti nelle decisioni di investimento”, auspicano gli esperti di Fidelity.
Per rendere questo auspicio più concreto, la società offre agli investitori il fondo FF Sustainable Biodiversity, che si avvale di un processo di investimento strutturato e ripetibile, volto a individuare le aziende che contribuiscono a preservare la biodiversità e che hanno il potenziale di offrire rendimenti positivi. Il processo di investimento consiste nel selezionare un universo di titoli con un’esposizione al tema della protezione della biodiversità e utilizzare fornitori di dati terzi per identificare le aziende migliori della categoria, e monitorare/aggiornare continuamente l’universo selezionato. Il passo successivo è quello di creare una lista ristretta di titoli di alta qualità e, da questa, validare le idee di investimento più interessanti per la costruzione del portafoglio. “Misuriamo la qualità dei titoli in base alla redditività della crescita, alla generazione di cassa e alla solidità finanziaria ed individuiamo i titoli la cui valutazione non riflette il profilo di crescita e di rendimento”, concludono gli esperti di Fidelity.
AllianzGI
Nel 2023 AllianzGI, asset manager tedesco, ha pubblicato il Biodiversity Policy Statement che illustra in modo dettagliato la strategia della società in ambito di biodiversità, e le misure adottate per gestire questo aspetto. “In particolare, il nostro approccio include la produzione di ricerca sul tema, le attività di stewardshipattiva verso le aziende in cui investiamo (engagement e proxy voting), l’integrazione della biodiversità nei nostri processi di investimento, lo sviluppo di fondi di investimento sostenibili e la collaborazione con i nostri peer industriali – in particolare, nel 2023 ci siamo uniti alla Task Force on Nature-related Financial Disclosures (TNFD)”, spiegano gli analisti di AllianzGI.
Per gli investitori più interessati al tema della biodiversità, AllianzGI offre strategie tematiche che investono in società che sono protagonisti chiave per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. Alcune di queste sono direttamente collegate alla biodiversità: Allianz Clean Planet, Allianz Global Water e Allianz Food Security.
[1] Fonte: World Economic Forum.
[2] Fonte: World Economic Forum.