La raccolta netta del risparmio gestito di febbraio 2021, secondo i dati di Assogestioni, si attesta a 2,1 miliardi, senza replicare il boom del mese precedente che aveva fatto segnare un incremento di 12,4 miliardi, ma facendo meglio del mese di febbraio 2020 che aveva visto prevalere i riscatti per 406 milioni.
La raccolta è da inputarsi totalmente alle gestioni collettive, che hanno raccolto 2.2 miliardi, contro un saldo negativo di 1 miliardo nel febbraio 2020, mentre le gestioni di portafoglio hanno registrato deflussi per 89 milioni dovuto alla clientela istituzionale (-572 milioni), contro i 483 milioni attirati dalle gestioni dedicate alla clientela retail.
In ultimo, dai dati Assogestioni, è emerso un consistente interesse degli investitori verso fondi azionari che hanno registrato afflussi per 3,7 miliardi, positivi anche i flussi per i bilanciati (+1,3 miliardi), mentre si è registrata un’uscita dal reddito fisso sia per gli obbligazionari (-237 milioni9, sia per i monetari (-1,2 miliardi), in calo anche i fondi flessibili (-1,3 miliardi).
Il totale del patrimonio gestito resta a fine febbraio pari a 2416 miliardi.
A livello di singole società di gestione Amundi e JP Morgan superano la soglia degli 800 milioni di raccolta, rispettivamente a 893,3 milioni e a 834,6 milioni. Ottimi risultati anche per Schroders (578,2 milioni), Intesa Sanpaolo (392,6 milioni) e BNP Paribas (302,7 milioni). Nota di merito anche a Deutsche Bank (283,5 milioni), Poste Italiane (240,9 milioni), Morgan Stanley (150,9 milioni) e Azimut (184,5 milioni). Hanno prevalso i deflussi, invece, per Generali (-2.635,9 milioni), Franklin Templeton (-235,7 milioni), Anima Holding (-221,4 milioni) e State Street GA (-143,6 milioni).