“Sul dividendo la decisione è stata rinviata con il rinvio dell’assemblea a fine giugno”, ha dichiarato Philippe de Rovira direttore finanziario di Psa nel corso della presentazione della trimestrale della società francese che ha registrato nei primi tre mesi 2020 un calo delle vendite del 15,6%.
Il manager francese ha spiegato che l’intesa con Fca sulla fusione prevede “la distribuzione di un uguale dividendo ordinario per entrambe le società e che sulla base dell’accordo ogni cambiamento deve essere concordato”.
L’accordo per il merger tra i due gruppi prevedeva, prima dell’esecuzione della fusione, un dividendo straordinario in contanti di 5,5 miliardi di euro che Fca pagherà agli azionisti e un dividendo ordinario per un importo di 1,1 miliardi di euro rispetto all’esercizio 2019 che sarà pagato da ciascuna tra Fca e Psa. A ciò, se la chiusura della fusione non dovesse avvenire prima dell’assemblea annuale 2021, si aggiungerebbe un dividendo ordinario relativo all’esercizio 2020 per un importo pari a quanto concordato da Fca e Psa.
