Intesa Sanpaolo ha collocato con successo il suo primo social bond, un’obbligazione Senior Preferred con scadenza sette anni e un valore nominale di 750 milioni di euro.
L’emissione – la più grande per un emittente bancario in questo formato – ha registrato un boom di richieste, con ordini superiori a 1,3 miliardi di euro che hanno permesso un restringimento di 20 punti base rispetto allo spread iniziale (Ipt pari a MS+ 255 punti base).
Il libro ordini ha visto la partecipazione di circa 100 investitori, con la seguente suddivisione: 53% Fund Manager, 27% Banche e Private Bank, 18% Assicurazioni e Fondi Pensione. La distribuzione geografica evidenzia la maggioranza della partecipazione dalla Francia con il 36%, il 18% da Regno Unito e Irlanda, il 15% da Germania e Austria, il 13% dall’Italia, il 6% dal Benelux, il 5%dalla Svizzera ed il 4% dall’Iberia. Circa il 70% degli ordini è arrivato da investitori specializzati.
Le banche che hanno partecipato al collocamento del social bond in qualità di Joint book runner sono state Barclays, Citi, Credit Suisse, Imi-Intesa Sanpaolo, JP Morgan, Mediobanca e Morgan Stanley.