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Finanza sostenibile

Aeroporti di Roma colloca con successo un nuovo bond sostenibile legato a target ESG

Aeroporti di Roma (ADR) ha concluso con successo il collocamento del nuovo Sustainability-Linked bond, che collega direttamente il costo del debito ai risultati di sostenibilità effettivamente raggiunti. L’operazione, da 400 milioni di euro e con durata 10 anni, è dedicata ad investitori istituzionali e prevede il pagamento di una cedola annua a tasso fisso pari al 4,875%.

Con questa operazione, dopo aver emesso il primo Sustainability-Linked bond al mondo di un gestore aeroportuale nel 2021 e il proprio Green Bond inaugurale nel 2020, ADR conferma la propria strategia di sviluppo sostenibile con una quota di debito “sustainable” che supera ormai il 60% (percentuale che potrebbe ulteriormente incrementare in funzione dei risultati della Tender Offer). 

L’operazione ha riscontrato un forte interesse a livello internazionale e da parte degli operatori specializzati in investimenti ESG, con richieste di quasi 5 volte l’offerta e ordini complessivi per circa 1,9 miliardi di euro, per oltre il 95% riconducibili a investitori esteri.

“Questa nuova emissione”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone, “riafferma la coerenza tra l’impegno di sviluppo sostenibile e la strategia di sustainable financing di Aeroporti di Roma. Lanciato per la prima volta nel 2021 da ADR – come primo gestore aeroportuale a livello mondiale – lo strumento del sustainability-linked bond rafforza i profili di credibilità e trasparenza che devono caratterizzare i piani di transizione ambientale del settore, e per questo saranno sempre più un riferimento a livello internazionale. Questa sarà una direttrice portante anche a sostegno del nostro piano di sviluppo di medio-lungo termine, per coniugare al meglio i requisiti di sostenibilità ambientale e sociale con il rafforzamento della competitività di un settore strategico per il Paese”. 

L’emissione collega il costo del debito al raggiungimento di specifici obiettivi di sostenibilità (SPT) legati a Key Performance Indicator (KPI) relativi sia alla riduzione delle emissioni di CO2 controllate direttamente da ADR (Scope 1 e 2) che a quelle che dipendono da soggetti terzi (Scope 3), nonché al mantenimento della certificazione ACA4+. Su Scope 1 e 2 il piano prevede il raggiungimento di zero emissioni nette nel 2030, principalmente attraverso la realizzazione di impianti fotovoltaici, la decarbonizzazione della flotta autoveicoli tramite l’elettrificazione o l’utilizzo di biocarburanti e la conversione della centrale di cogenerazione attualmente alimentata a metano. Per quanto riguarda invece lo Scope 3, l’obiettivo di sostenibilità prevede una riduzione del 30% nel 2030, rispetto alla baseline del 2019, delle emissioni di CO2 per passeggero legate principalmente all’accessibilità presso l’aeroporto di Fiumicino, supportando la transizione attraverso l’installazione di oltre 5.000 punti di ricarica per veicoli elettrici e valorizzando il potenziamento della capacità della stazione ferroviaria in aeroporto e l’intermodalità. La certificazione, da parte di SBTi (the “Science-Based Target initiative“), dei target di decarbonizzazione del gruppo Mundys, che come noto include anche ADR, è in fase molto avanzata, e ADR si impegnerà a tenere aggiornato il proprio framework con obiettivi progressivamente crescenti, anche sullo scope 3.