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Analisi e approfondimenti

Webuild, grandi opere per tornare a creare occupazione

L’ultima in ordine cronologico è l’aggiudicazione della tratta Orsara-Hirpinia della nuova linea ferroviaria Napoli-Bari dal valore di 1,075 miliardi. Poi il mega contratto per l’alta-velocità in Texas da 16 miliardi di dollari e la realizzazione del tunnel ferroviario del Brennero. Per Webuild lo sblocco dei cantieri ha portato nuove commesse che significano fatturato, ma non solo. Rappresentano anche la possibilità di fare nuove assunzioni e creare occupazione. Un modo per realizzare concretamente l’obiettivo della generazione e salvaguardia dei posti di lavoro che per Webuild rappresenta uno dei principali target inseriti nel nuovo Piano di sostenibilità presentato lo scorso mese di aprile. Il piano di Sostenibilità si basa su tre pilastri: cantiere green, innovazione e persone. E proprio quest’ultimo, ribattezzato “Safe and inclusive builders”, si focalizza sul capitale umano e ha tra gli SDGs di riferimento il numero 8 degli Obiettivi dello Sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (Lavoro dignitoso e crescita economica) oltre al numero 3 (Salute e benessere), al 5 (Parità di genere), al 10 (Ridurre le disuguaglianze) e al 16 (Pace, giustizia e istituzioni solide).

E proprio lo sblocco delle grandi opere permette anche di dare una spinta alle assunzioni che, per Webuild, devono affiancarsi ad altri due paletti stabiliti dal Piano di sostenibilità, ossia una riduzione del tasso di infortuni LTIFR del 40% nel 2022 rispetto al 2017 e l’identificazione di almeno il 20% di donne nei piani di successione dei key role entro il 2023.

Ma per capire la portata delle nuove commesse basti pensare che il tunnel ferroviario del Brennero, di cui Webuild si è aggiudicata la realizzazione, vale da solo 6mila posti di lavoro tra diretti, indiretti ed indotto. Più in generale, con la nomina di oltre 40 commissari straordinari, il governo punta a sbloccare nel breve periodo un centinaio di opere pubbliche fra infrastrutture ferroviarie, stradali, portuali, opere idriche, metropolitane e caserme: valgono quasi 100 miliardi di euro e decine di migliaia di nuovi posti di lavoro. Il settore delle costruzioni sarà centrale per la ripresa anche secondo Manpower che, nel terzo trimestre del 2021, prevede un saldo positivo del 7% tra entrate e uscite nel mercato del lavoro e sottolinea che la spinta arriverà proprio dalle assunzioni nel commercio (+14% sul trimestre precedente) e nelle costruzioni (+12%). 

La ricetta per lo sviluppo passa dalle ferrovie

Le ferrovie costituiscono una fetta importante delle nuove opere e hanno il duplice effetto in chiave ESG: non solo rilanciano l’occupazione ma permettono la trasformazione verso una mobilità più sostenibile e meno inquinante. Un impatto particolarmente importante è nel Sud, dove lo sblocco dei cantieri vale 17 mila occupati. Sulla Napoli-Bari Webuild è al lavoro nelle tratte Apice-Hirpinia e Napoli-Cancello: la linea ad alta velocità consentirà ai treni di viaggiare a 200 chilometri orari, attraversando numerosi territori a rischio spopolamento. In queste aree la messa a terra dell’opera permetterà al Pil di crescere dell’1,6 per cento. La nuova strada statale 106 Jonica, che vede Webuild impegnato nella realizzazione del Megalotto 3, è un altro simbolo di rilancio del Mezzogiorno: porterà alla creazione di 1.500 posti di lavoro, ai quali si aggiungeranno quelli dell’indotto.

In Sicilia Webuild si è aggiudicata poi il contratto per la progettazione e l’esecuzione dei lavori di raddoppio della linea ferroviaria ad alta capacità Messina-Catania. Sull’isola il gruppo sta realizzando pure il raddoppio della linea ferroviaria Bicocca-Catenanuova, parte della linea ferroviaria Palermo-Catania che permetterà di collegare le due principali città siciliane con l’alta velocità. A Napoli invece Webuild sta realizzando la stazione della linea 1 della metropolitana in corrispondenza dell’aeroporto di Capodichino. Sempre nel Mezzogiorno, infine, l’azienda guidata da Pietro Salini ha lanciato un programma per assumere 100 giovani ingegneri.

Anche gli ordinativi dall’estero portano lavoro in Italia

Il recentissimo maxi contratto firmato da Webuild per l’alta velocità ferroviaria in Texas, con lavori per 16 miliardi di dollari, dimostra come anche le commesse all’estero possano portare rilevanti benefici al made in Italy dei grandi lavori, che era poi uno degli obiettivi alla base di Progetto Italia, il consolidamento del settore con Webuild al centro. La commessa americana, infatti, vale 17 mila posti di lavoro diretti e 20 mila indiretti, con rilevanti ricadute per l’intera filiera di fornitori italiani, 7.000 imprese coinvolte in 18 progetti in Italia, e in particolare per quelle operanti nelle infrastrutture ferroviarie.