Top Employers 2024 | ESGnews

Certificazione

Top Employers 2024: premiate 147 aziende italiane

Sono 147 su 2.300 le aziende italiane che hanno ottenuto la certificazione Top Employers 202in 121 Paesi del mondo. Sono quindi 6 in più rispetto all’anno scorso le connazionali, a fronte di un incremento generale delle aziende valutate.

Top Employers Institute è l’ente certificatore globale delle eccellenze nell’ambito delle risorse umane, nato nel 1991 con l’intento di migliorare le pratiche HR attraverso l’editoria e che dal 2007, attraverso il suo programma di certificazione, analizza e valuta l’ambiente di lavoro delle aziende che decidono di partecipare analizzandole in benchmark con le altre imprese del settore di appartenenza. Le macroaree esaminate sono sei comprendenti venti ambiti e best practice, tra cui benefit, sviluppo di carriera, formazione, rispetto delle diversità, welfare, talent attraction, inclusione, innovazione, impegno sociale.

Tra le oltre cento imprese italiane premiate, 44 hanno ottenuto la certificazione Top Employers Europe 2024 e 14 Top Employers Global 2024. Tra le italiane spiccano i nomi di Inwit, Acea, Intesa Sanpaolo, Hera, Poste Italiane, UniCredit, Generali, Fincantieri, BNL BNP Paribas, Italgas, Bper, Ferrari, Metro Italia, Edison, Lavazza, FinecoBank, Rai Way e Axa Italia.

“I periodi particolarmente sfidanti fanno emergere il meglio delle persone e delle organizzazioni. E quest’anno ne abbiamo dato prova nella nostra certificazione Top Employer che ha premiato le eccezionali performance dei Top Employer per il 2024. Queste aziende hanno sempre dimostrato di avere a cuore lo sviluppo e il benessere dei propri dipendenti. Così facendo, tutte insieme contribuiscono a rendere il mondo del lavoro migliore. Siamo orgogliosi di annunciare e celebrare il gruppo di aziende che si sono distinte  per le migliori pratiche HR:  i Top Employers per il 2024, ha confermato David Plink, Ceo del Top Employers Institute.

Riconoscimenti

Hera

Hera si certifica Top Employer per la 15esima volta consecutiva, posizionandosi tra le prime tre imprese in Italia, distinguendosi per le proprie politiche lavorative.

Benessere delle persone, formazione, crescita professionale, valorizzazione delle competenze individuali, tenendo al centro le persone e i loro talenti: questi i principali punti di forza che hanno permesso al gruppo di riceverla. Fondamentale il ruolo di HerAcademy, la corporate university fondata nel 2011, prima esperienza del genere in Italia nel settore multiutility, che, attraverso lo sviluppo delle competenze, accompagna le persone e l’organizzazione nell’affrontare i cambiamenti in atto, a supporto dell’attuale transizione energetica, ambientale, digitale e tecnologica.
Un esempio è il training center di Ferrara, la struttura polifunzionale di Hera, fra le prime nel Paese, dotata di attrezzature innovative per imparare sul campo a operare in sicurezza sulla rete idrica, gas ed elettrica, nonché luogo ideale per sperimentare e sviluppare competenze tecniche specifiche: una vera e propria “palestra” formativa. 

Sul versante del welfare, poi, che coinvolge il 99% della popolazione aziendale, il gruppo Hera ogni anno investe oltre 6 milioni di euro, con quote pro capite che ogni lavoratore può destinare a prestazioni sanitarie, assicurazione, previdenza, servizi alla persona, benessere e sostegno al reddito, fino alla scelta di convertire in servizi anche parte del premio di risultato. Un piano estremamente flessibile, che non lascia indietro nessuno e non fa distinzione fra livelli contrattuali. 

“Le persone sono la nostra principale risorsa e il riconoscimento assegnatoci anche quest’anno dal Top Employers Institute non fa che confermare le politiche di valorizzazione e formazione che abbiamo intrapreso da tempo. La costante crescita professionale e della soddisfazione dei lavoratori del gruppo Hera ci consentono di continuare a migliorare la qualità e la sostenibilità dei nostri servizi e di affrontare nuove sfide, gestendo al meglio anche le situazioni più complesse”, ha affermato il presidente esecutivo di Hera Cristian Fabbri.

UniCredit

Per l’ottavo anno consecutivo anche UniCredit è stata ufficialmente certificata Top Employer per il suo costante impegno verso il benessere concreto dei dipendenti, raggiunto grazie all’eccellenza delle politiche HR e alla condotta delle sue persone. UniCredit, anche grazie alle certificazioni locali ottenute dalla banca in Bulgaria, Germania, Italia e Serbia e dalla filiale del gruppo in Polonia, ha ricevuto la certificazione Top Employer a livello europeo.

“Siamo incredibilmente orgogliosi di ricevere anche quest’anno questo riconoscimento, che dimostra in modo tangibile la forte attenzione e l’impegno che mettiamo nel promuovere un ambiente di lavoro inclusivo e positivo per tutte le nostre persone. Continuiamo a trasformare la nostra banca mettendo al centro la cultura e i valori. Questo ci permette di liberare il potenziale delle nostre persone come individui e professionisti, al fine di offrire un valore costante e risultati migliori per tutti i nostri stakeholder. Stiamo costruendo la banca per il futuro dell’Europa e guidando a un cambiamento sostenibile il nostro settore, le nostre comunità e non solo”, ha dichiarato Siobhan McDonagh, Head of Group People & Culture di UniCredit.

Poste Italiane

Per il quinto anno consecutivo Poste Italiane è Top Employer grazie alle sue politiche di risorse umane e, in particolar modo, all’impegno rivolto al benessere dei dipendenti e delle loro famiglie e alle iniziative per l’inclusione, che si integrano con le strategie di valorizzazione delle risorse umane, basate sui principi di equità e merito.

A giudizio del Top Employers Institute, Poste Italiane si è distinta nella diffusione di una cultura inclusiva con interventi a favore dei dipendenti e delle loro famiglie e una crescente capacità di prendersi cura delle persone, promuovendo l’equilibrio tra la vita privata e quella lavorativa. La valutazione ha considerato, tra i punti di forza di Poste Italiane, le politiche di welfare aziendale, il sostegno alla crescita delle giovani generazioni, la tutela delle fragilità e delle diverse genitorialità. Tali elementi contribuiscono a generare senso di appartenenza e identità aziendale.

“Essere Top Employer per il quinto anno consecutivo certifica il valore dei risultati raggiunti dalle nostre politiche di welfare”, ha dichiarato Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane, “un risultato particolarmente prestigioso per la nostra azienda che è il maggior datore di lavoro del Paese. Il riconoscimento conferma la capacità di Poste Italiane nel saper creare le migliori condizioni per i dipendenti e nel tenere al benessere delle loro famiglie, coniugando crescita, risultati, innovazione e sviluppo”.