Terna archivia il 2021 registrando un miglioramento di tutti gli indicatori economico-finanziari. Già a partire da maggio del 2020 il gruppo guidato da Stefano Donnarumma ha deciso di imprimere un cambio di passo alle attività, consapevole del ruolo di regista da dover giocare per la transizione energetica e per la ripresa economica del Paese. Questo si è tradotto in sette trimestri consecutivi con investimenti in crescita che nell’ultimo anno sono stati di circa quattro volte superiori rispetto al 2020, pari a 1,5 miliardi di euro, e che sono necessari per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione nazionali.
Al 31 dicembre, i ricavi del gruppo dell’energia si sono attestati a 2,6 miliardi in aumento del 4,6% e l’EBITDA è stato pari a 1,8 miliardi di euro, un incremento del 2,4% rispetto al 2020. Resta invece stabile l’utile netto a 789,4 milioni di euro (785,5 milioni nel 2020), mentre cresce la proposta di dividendo 2021, pari a 29,11 centesimi di euro per azione, l’8% in più rispetto al 2020.
Gli investimenti
Il 2021 ha visto Terna raggiungere un primato storico. Sono state 37 le nuove opere autorizzate dal Ministero della Transizione Ecologica e dagli Assessorati regionali, per un valore complessivo di oltre un miliardo di euro di investimenti, quasi quadruplicati, appunto, rispetto al 2020.
Durante l’anno sono stati inoltre realizzati 96 km di nuove linee e 4 nuove stazioni elettriche, le quali, aggiungendo l’acquisizione di 137 km di linee e 5 stazioni, fanno sì che Terna sia diventata proprietaria del 99,9% della rete di trasmissione nazionale.
Sul fronte della finanza sostenibile, a giugno Terna ha lanciato un’emissione obbligazionaria green per 600 milioni di euro destinata a investitori istituzionali con scadenza a giugno 2029 e che prevede il pagamento di una cedola pari a 0,375%.
“Nel corso del 2021 è proseguita la forte accelerazione dei nostri investimenti, con l’obiettivo di abilitare e favorire sempre di più lo sviluppo dell’energia prodotta da fonti rinnovabili: l’attuale contesto internazionale dimostra con ancor maggior forza come l’Italia debba puntare con decisione su quei combustibili di cui il nostro Paese è ricco come pochi al mondo, sole e vento”, ha dichiarato Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna.