Standard Ethics ha aggiornato i rating ESG assegnati alle società quotate del settore Fashion&Luxury. Nel complesso, il 50% delle aziende che compongono l’indice SE European Fashion&Luxury mostra una conformità forte (10%) o adeguata (40%) agli standard di sostenibilità internazionali ONU, OCSE e UE. L’agenzia di rating londinese ha evidenziato che sono aumentate le aziende che si misurano con le politiche e gli obiettivi ESG e c’è meno confusione tra i concetti di etica, filantropia e sostenibilità.
Nel dettaglio, Adidas e Burberry mostrano le valutazioni più alte, ciascuna con un Corporate Standard Ethics Rating (SER) di “EE” che indica una compliance agli standard ESG forte. Tra gli aggiornamenti di rating più recenti vi è l’upgrade del Corporate SER di Salvatore Ferragamo, che passa a “E+” (compliance bassa) dal precedente “E” (compliance molto bassa).
Nel prossimo futuro, si legge in una nota di Standard Ethics, sarebbe auspicabile una maggiore attenzione alle aree della governance (“G”) e del sociale (“S”), su cui le aziende di moda si sono impegnate meno rispetto agli aspetti ambientali (“E”). Inoltre, l’agenzia attende ulteriori miglioramenti per quanto riguarda la gestione del rischio ESG, in particolare in merito alla catena di fornitura.
