Standard Ethics ha declassato il Corporate Standard Ethics Rating di Credit Suisse a “E” dal precedente “E+”. Nella scala di nove gradi (che parte da EEE per scendere fino a F) con cui Standard Ethics valuta le società, l’agenzia di rating ESG ha considerato il livello di sostenibilità dell’istituto bancario svizzero “molto basso”.
Il primo Corporate SER (Standard Ethics Rating) assegnato alla banca risale al 2015. Anche in precedenza, Credit Suisse non aveva raggiunto un livello di compliance completamente pieno ai framework di sostenibilità. Il gruppo bancario fa parte dello SE Swiss Index, dello SE European Banks Index e dello SE European 100 Index.
Secondo quanto riportato dalla società di rating, temi giudiziari e legali di rilevanza stanno caratterizzando l’analisi della banca in questi ultimi mesi. Credit Suisse nelle ultime settimane è stata accusata dalla procura finanziaria in Francia di aiutare clienti ad evadere il fisco ed è coinvolta in alcune controversie legale nelle Bermuda, che peseranno sul bilancio della banca per 600 milioni di dollari. “In assenza di ancor più incisivi strumenti a livello di governance della sostenibilità”, scrive Standard Ethics, “la visione di medio lungo periodo rimane prudente”.
