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Risultati ESG

Snam: ricavi 3,3 mld, 62% degli investimenti allineato agli SDGs

Snam chiude i conti del 2022 con ricavi totali pari a 3,3 miliardi di euro, in crescita dell’11,1% rispetto al 2021 trainati dalla crescita del business dell’efficienza energetica. L’utile netto adjasted invece si attesta a 1,1 miliardi in calo del 4,5%. In diminuzione dello 0,6% anche l’Ebitda adjusted pari a 2,2 miliardi di euro. La flessione nei ricavi regolati, legata alla riduzione del WACC (ossia il costo medio ponderato del capitale, pari a 130 milioni di euro nel 2022), e l’aumento dei costi delle utilities sono stati in larga parte compensati da ricavi aggiuntivi e dal maggior contributo dei business legati alla transizione energetica. Al 31 dicembre 2022 gli investimenti totali ammontano a 1,9 miliardi di euro, un aumento del 52% rispetto all’anno precedente, di cui 1,3 miliardi di investimenti tecnici (+6,4% rispetto al 2021). Il 39% degli investimenti totali nel 2022 è allineato alla Tassonomia europea, mentre il 62% agli SDGs. Infine, il CdA ha proposto un dividendo pari a 0,2751 euro per azione, in aumento del 5% e in linea con la politica dei dividendi prevista dal piano strategico 2022-2026.

Per quanto riguarda i target di decarbonizzazione, inoltre, i cambiamenti nei flussi del gas, si legge in nota, hanno avuto implicazioni sulle emissioni Scope 1 e 2. Tuttavia, prendendo in considerazione il perimetro delle attività regolate, esse sono diminuite dello 0,6% rispetto al 2021, principalmente grazie alla riduzione delle emissioni di metano: -23% su base annua. 

“Consuntiviamo questo 2022 con la consapevolezza che il percorso per dotare il Paese delle infrastrutture capaci di garantire la piena sicurezza energetica è appena iniziato. Ci siamo confrontati negli ultimi 12 mesi con uno scenario estremamente volatile che ha introdotto profondi mutamenti nei mercati energetici e nell’assetto del sistema nazionale, imponendoci di reagire con rapidità ed efficacia per garantire la disponibilità di gas nell’immediato e nel medio termine” ha commentato Stefano Venier, amministratore delegato di Snam, “Nel 2022 sono anche stati conseguiti progressi sui principali indicatori di performance operativa e ESG, sia per l’infrastruttura del gas che nei business della transizione energetica.”

Highlights ESG 2022 di Snam

I cambiamenti nei flussi del gas hanno avuto implicazioni sulle emissioni di CO2 Scope 1 e 2. Tuttavia, prendendo in considerazione il perimetro delle attività regolate, esse sono diminuite dello 0,6% rispetto al 2021, principalmente grazie alla riduzione del 23% delle emissioni di metano.

Proprio quella della riduzione delle missioni di metano è una delle iniziative che il gruppo ha intrapreso nel 2022 in merito ai target di neutralità carbonica (emissioni Scope 1 e 2). A questa si aggiunge l’impegno a mantenere l’obiettivo nella riduzione delle emissioni legate allo Scope 3: circa il 30% delle gare è stato assegnato tramite processi che hanno previsto criteri ESG e la maggior parte delle partecipate estere ha già definito obiettivi di decarbonizzazione. Il raggiungimento del target di neutralità carbonica al 2040 è quindi confermato, anche in un contesto sfidante, dettato dalle variazioni di assetto industriale e dalle modifiche dei flussi di trasporto del gas nel Paese.

Durante l’anno è stata, inoltre, completata un’analisi degli investimenti del 2022 che indica un allineamento del 39% alla Tassonomia della UE e del 62% agli SDGs, gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda2030.