Bilancio ESG 2020

Saras, conti 2020 in rosso, il futuro invece sarà green

Il Gruppo Saras, uno dei principali operatori Europei nella raffinazione del petrolio e attivo anche nel settore della produzione di energia elettrica, ha approvato il bilancio consolidato 2020 e presentato il Piano Industriale 2021-2024.

Il 2020 è indubbiamente stato un anno travagliato e dominato da incertezze che si sono riflesse anche nel settore petrolifero, che rappresenta il core business della società. A fronte di questa situazione, la redditività del gruppo è stata impattata in modo significativo dagli effetti imprevedibili della pandemia, che ha provocato un drastico calo della domanda e dei margini. L’Ebitda è quindi risultato negativo per 87,1 milioni, mentre a livello bottom line il gruppo ha registrato una perdita di 275,5 milioni. Stante le attuali difficoltà, la società prevede margini ancora deboli nel 2021, in ripresa nella seconda metà dell’anno, e in recupero a livelli prossimi a quelli pre-Covid nel periodo 2022-2024.

In questo contesto il gruppo guarda al futuro con una ridefinizione del business verso attività più green. Prosegue la strategia di sostenibilità tramite lo sviluppo di nuova capacità rinnovabile e di transizione energetica con particolare focus sui progetti in ambito idrogeno verde e biofuel. Nel 2021 è previsto l’ampliamento della capacità rinnovabile con l’obiettivo di ca. 200MW di capacità installata, mentre proseguono le iniziative per il raggiungimento di capacità addizionale con il raggiungimento di 500 MW al 2024.

È inoltre previsto nel periodo di Piano, l’avanzamento dei progetti allo studio nell’ambito della strategia per la transizione energetica e la riduzione del carbon footprint della raffineria. Per proseguire il percorso di sviluppo sostenibile è stata approvata una strategia ESG individuando obiettivi di medio termine relativi a tematiche ambientali, sociali e di governance ed un set di indicatori di performance (KPIs) per il 2021 al fine di dotare l’azienda di obiettivi di miglioramento e misurare i progressi in ciascuno degli ambiti individuati.

A margine del Consiglio, il Presidente Massimo Moratti ha commentato: “Era atteso che l’ultimo trimestre dell’anno sarebbe stato l’inizio del recupero, purtroppo la pandemia si è nuovamente riacutizzata smorzando così i segnali di ripresa, che però oggi si intravede. In questo trimestre sono stati finalizzati i piani per il 2021 e oltre che vedono un deciso cambio di paradigma: stiamo ponendo le basi per una struttura industriale più efficiente che richiederà meno risorse finanziare, sempre nel pieno rispetto della salute, sicurezza e dell’ambiente. Contemporaneamente è stato dato nuovo impulso ai progetti di “energy transition” e abbiamo incrementato la nostra presenza sulle rinnovabili: sono fiducioso di poter annunciare a breve nuove espansioni e sono molto soddisfatto dell’accordo con Enel per realizzare il più grande impianto in Italia per la produzione di idrogeno, in Italia siamo l’industria che probabilmente ha la maggior esperienza nel trattare questo gas. Abbiamo di fronte ancora un periodo complesso ma grazie alla professionalità e la tenacia delle nostre persone continueremo il nostro lungo viaggio nel settore energetico mantenendo il nostro ruolo trainante nella comunità e rimanendo cruciali nel mercato globale”.