Sanlorenzo, azienda specializzata nella produzione di yacht su misura, archivia il primo trimestre 2023 con ricavi netti a 183,7 milioni di euro (in aumento dell’11,8% rispetto al primo trimestre 2022), Ebitda a 31,2 milioni in crescita del 21,2% e investimenti netti per 6 milioni, di cui il 40% (circa 2,4 milioni) dedicato allo sviluppo prodotto e ai progetti di sostenibilità relativi alle tecnologie di alimentazione di fuel cell con metanolo verde. Inoltre, il gruppo ha arricchito la propria strategia 2021-2030 includendo ulteriori driver di sviluppo, tra cui sostenibilità e tecnologia.
“Siamo sicuri che il futuro del settore si giocherà sulla capacità di innovare, soprattutto in ambito di sostenibilità”, ha affermato Massimo Perotti, presidente e chief executive officer della società, “Pertanto, fornendo risposte concrete e con una visione di lungo termine alla necessità di guidare una transizione verso lo yachting a zero emissioni, continuiamo ad investire nella ricerca e sviluppo, fiduciosi della bontà della strada che abbiamo intrapreso”.
Il piano ESG di Sanlorenzo
Il 23 marzo, Sanlorenzo ha acquisito una partecipazione del 49% in Sea Energy, società attiva nel settore della progettazione, produzione e installazione di impiantistica elettrica ed elettronica navale. La competenza e l’esperienza maturate da Sea Energy metteranno a disposizione del gruppo un patrimonio di know-how specialistico, orientato allo sviluppo dei progetti attenti alla sostenibilità di Sanlorenzo.
È dal 2021 che il gruppo sta espandendo il portafoglio prodotti ponendo la sostenibilità al centro dei nuovi modelli. Infatti, grazie a un accordo esclusivo sottoscritto nel 2021 con Siemens Energy, nel 2024 un modello di yacht oltre i 40 metri di lunghezza vedrà l’integrazione delle fuel cell alimentate da idrogeno ottenuto dal metanolo. Sarà la prima volta nel settore della nautica in cui verranno utilizzate tecnologie focalizzate sull’impiego marino delle fuel cell a metanolo. Anche in questo trimestre Sanlorenzo ha lavorato ulteriormente su questa tecnologia, che permtetterà la progressiva riduzione dell’impatto ambientale fino alla carbon neutrality, obiettivo richiesto sia dalla clientela che da un quadro regolamentare più restrittivo.
Nel 2026 è poi previsto lo sviluppo del primo superyacht Sanlorenzo tra 50 e 60 metri in cui, alla generazione di energia elettrica a bordo tramite le fuel cell, verrà aggiunta la propulsione tramite motori principali bi-fuel alimentabili anche a metanolo. Questo sistema permetterà la propulsione in modalità elettrica, completamente carbon-neutral, per brevi distanze, ma allo stesso tempo con la possibilità di utilizzare il motore a combustione interna alimentabile sia a gasolio che a metanolo verde per le tratte di lungo raggio. Inoltre, il segmento degli yacht al di sotto di 24 metri vedrà la progettazione e realizzazione della prima chase boat”con propulsione esclusivamente ad idrogeno a zero emissioni.
