Prysmian archivia il primo trimestre 2023 con ricavi per 3,9 miliardi di euro, in crescita del 9% rispetto al primo trimestre 2022, Ebitda adjusted in aumento del 48,3% a 427 milioni, e utile netto in miglioramento (+44,4%) a 182 milioni di euro. A trainare la crescita è l’area progetti, grazie ai sistemi sottomarini utilizzati per interconnessioni e collegamenti di parchi eolici off-shore, seguita dall’area energia e infrastrutture, guidata dal rafforzamento delle reti di energia e dalla generazione di energia eolica e solare. In ottica di tutto questo, il gruppo conferma i driver di crescita di lungo periodo legati alla transizione energetica, al rafforzamento delle reti di telecomunicazione (digitalizzazione) e al processo di elettrificazione.
“Chiudiamo il primo trimestre 2023 con risultati al di sopra delle aspettative, a conferma che i driver che hanno sorretto la crescita del 2022 sono solidi e di lungo periodo”, ha dichiarato Valerio Battista, amministratore delegato di Prysmian, “Le performance sono infatti positive in tutti i business e aree geografiche, in particolare nei settori che ricoprono un ruolo strategico nei processi di transizione energetica ed elettrificazione, dai sistemi in cavo sottomarini per le grandi interconnessioni e l’eolico off-shore, ai cavi per il rafforzamento delle reti di distribuzione di energia, fino alle applicazioni per la generazione di energia rinnovabile eolica e solare”.
Avanzamenti sul fronte transizione energetica nel trimestre
I ricavi del segmento progetti ammontano a 563 milioni di euro, con un balzo del 29,5% rispetto al primo trimestre 2022. L’Ebitda adjusted sale a 56 milioni dai 32 milioni del 2022. A dirigere la crescita dei ricavi é il business cavi e sistemi alta tensione sottomarini, che offre soluzioni tecnologiche strategiche per lo sviluppo di interconnessioni energetiche e cablaggi di parchi eolici off-shore per la transizione energetica. Tra i progetti principali figura una nuova interconnessione sottomarina per la trasmissione di energia tra Francia e Spagna, nel Golfo di Biscaglia. L’interconnessione rientra tra i progetti di interesse comune della Commissione Europea in quanto incrementa l’affidabilità delle forniture di elettricità, permette di integrare ulteriormente l’energia rinnovabile nelle reti elettriche e contribuisce a creare un sistema più efficiente. Inoltre, nel primo trimestre, Prysmian si è impegnata nella connessione di parchi eolici offshore in Olanda con cavi a tecnologia innovativa, tramite i due progetti IJmuiden Ver Alpha e Nederwiek 1, del valore complessivo di circa 1,8 miliardi di euro.
I ricavi dell’area energia e infrastrutture sono ammontati a 2,03 miliardi di euro nel trimestre, segnando una variazione organica del +7,5% rispetto al primo trimestre del 2022. L’Ebitda adjusted è salito a 221 milioni (rispetto ai 132 del 2022). Da evidenziare la performance dei segmenti power distribution e overhead lines che riportano una crescita organica del +12,2%, a conferma che i driver della elettrificazione e del rafforzamento delle reti di distribuzione (grid hardening) sono di lungo periodo, con la domanda di cavi prevista in crescita costante nei prossimi anni.