Repower Italia, tra i principali fornitori di energia elettrica e gas naturale nel nostro Paese, ha presentato il Bilancio di Sostenibilità relativo all’anno 2022. Il gruppo, che opera nel settore energetico da oltre 100 anni, è tra i primi operatori italo-svizzeri nella generazione da fonti rinnovabili.
Il rapporto sottolinea l’impegno dell’azienda verso la transizione energetica sostenibile e la responsabilità a tutto tondo. La vision sulla sostenibilità di Repower è parte della pianificazione strategica, così da portare valore agli stakeholder, generare impatti ambientali e sociali positivi e accrescere la competitività e la redditività nel lungo periodo.
“Alla fornitura di elettricità e gas l’azienda affianca da tempo servizi a valore aggiunto che mirano all’efficientamento energetico e alla mobilità elettrica. Il nostro approccio punta apertamente alla consapevolezza e all’accettazione da parte delle comunità locali delle soluzioni che sviluppiamo. Che si tratti di un impianto rinnovabile o di un hub per la mobilità elettrica, la chiave per la diffusione di queste tecnologie è trovare sempre un punto di equilibrio tra la componente economica, quella ambientale ed una terza, che prenda in considerazione l’uomo e la sua qualità della vita. L’innovazione è il cardine del modello Repower, all’interno di un processo di crescita che sappia affiancare i clienti nelle scelte strategiche delle loro attività, minimizzandone l’impatto sull’ambiente sia sul fronte dell’efficientamento energetico sia su quello della generazione elettrica, attraverso il continuo ampliamento del proprio parco rinnovabile”, ha commentato Fabio Bocchiola, dmministratore delegato di Repower Italia
A conferma di questa impostazione, la figura del responsabile della sostenibilità è parte integrante della struttura organizzativa dell’azienda con l’obiettivo di fissare obiettivi e relative azioni strategiche, anche grazie al contributo del Comitato di Sostenibilità.
Indice
Highlights: sostenibilità
Il parco produttivo di Repower è caratterizzato da tecnologie di ultima generazione che garantiscono efficienza produttiva. Gli impianti sono inseriti in modo armonico nel territorio di riferimento e, grazie alla diversificazione delle tecnologie adottate, sono in grado di offrire una produzione flessibile rispetto alle mutevoli condizioni ambientali che caratterizzano la generazione da fonte rinnovabile. L’energia generata è prodotta da 10 parchi eolici, 21 impianti fotovoltaici – con l’inagurazione, nel corso del 2023, di un nuovo impianto della potenza di 10MW a Melfi, in Basilicata – e 2 centrali idroelettriche per una capacità produttiva totale di circa 112 MW. A questi si aggiunge una centrale a ciclo combinato da 400 MW.
La diversificazione non riguarda solo le tecnologie ma anche la distribuzione geografica, coprendo 9 Regioni, con particolare concentrazione in quelle settentrionali e meridionali. L’energia prodotta da fonti rinnovabili nel 2022 è stata pari a 194 GWh.
Questi dati si completano con l’impegno che dal 2010 Repower Italia promuove a favore della mobilità sostenibile, attraverso una molteplicità di soluzioni che spaziano da veicoli innovativi, strumenti di ricarica, soluzioni digitali, contenuti divulgativi ed eventi. Da quando l’azienda è entrata in questo settore, sono 4.491 i punti di ricarica installati in tutta la Penisola.
Le emissioni
L’analisi delle emissioni include le diverse attività di Repower, che ha identificato le aree di maggior impatto su cui può intervenire (scope 1 e 2) e quelle sulle quali il margine di intervento è limitato (scope 3). Queste ultime sono per la maggior parte connesse al core business di Repower e quindi legate ai volumi di commodity venduti: emissioni indirette derivanti dal trasporto, dai prodotti utilizzati dall’organizzazione e quelle associate all’utilizzo dei prodotti da parte dei clienti finali. Repower trasporta i suoi beni su un’unica infrastruttura “fissa” e operata da terzi in regime di sostanziale monopolio di mercato: le emissioni per il trasporto dell’energia non sono riconducibili a Repower, essendo la rete di trasmissione gestita da Terna.
Repower persegue un modello di business dall’impatto ambientale sempre più basso e per fare questo parte sempre dal dato, in modo da stimare in maniera dettagliata le proprie emissioni aziendali, e definire così la propria Corporate Carbon Footprint.
Nello specifico:
- Scope 1: le emissioni dirette provenienti da impianti di proprietà o controllati dall’azienda sono state pari a 203.895 tonsCO2eq;
- Scope 2: le emissioni indirette associate all’energia acquistata e consumata ammontano a 1.096 tonsCO2eq;
- Scope 3: Repower monitora le emissioni indirette anche a monte e a valle della sua catena del valore. Le emissioni indirette associate ai trasporti sono state pari a 355.826 tCO eq, cui si sommano le emissioni indirette associate ai prodotti impiegati dall’organizzazione (1.691.590 tCO eq) e le emissimioni indirette relative all’uso del prodotto dell’organizzazione (603.533 tCO eq), per un totale di 2.650.949 ton-sCO2eq (93% del totale).
La mobilità elettrica
Repower è attiva nel sostenere la diffusione della mobilità elettrica, principalmente attraverso la progettazione di soluzioni che sappiano mettere in equilibrio innovazione tecnologica e impatto paesaggistico. Mezzi elettrici e infrastrutture di ricarica sono così calati in una logica di (eco)sistema, integrati nel contesto di riferimento e fruibili in maniera semplice ed immediata.
Le soluzioni per la mobilità elettrica possono prevedere:
- Un ventaglio di opzioni tra cui scegliere il sistema di ricarica più adatto;
- Un servizio digitale di gestione delle ricariche e monitoraggio degli strumenti;
- Un’ampia gamma di veicoli sostenibili e prodotti di ricarica che uniscono performance e design: DINA e E-LOUNGE per le ebike, GIOTTO e SYMBIOSIS per le e-car a cui si affianca la famiglia di cargobike a pedalata assistita LAMBROgio e LAMBROgino e due barche full electric;
- Una grafica dedicata per segnalare il servizio di ricarica e personalizzare l’area di sosta.
Repower promuove la cultura dlla sostenibilità anche attraverso il riconoscimento ai propri clienti che ne hanno i requisiti di ASE, Attestato di Sostenibilità Energetica, una certificazione che misura non solo l’impatto ambientale ma anche parametri come la capacità da parte del cliente di raccontare le scelte fatte in questo ambito.
Le persone
La comunità dei dipendenti Repower è cresciuta nel 2022 fino a raggiungere il numero complessivo di 191 persone, di cui il 38% sono donne. Le donne che ricoprono ruoli dirigenziali sono il 27%. Dal punto di vista anagrafico, la maggior parte della popolazione appartiene alla fascia di età dai 30 ai 50 anni. Dal 2020, è cresciuto del 27% il numero di assunti under 30. Dal punto di vista contrattuale, il 98% dei dipendenti ha un contratto a tempo indeterminato e il 95% gode di un’assicurazione sanitaria integrativa.
La parola d’ordine nella gestione delle risorse umane è mescolanza, prima di tutto del sapere. Alla formazione è attribuita una forte rilevanza: accanto ai più tradizionali momenti formativi sulle competenze tecniche, di formazione manageriale e di lingua, Repower organizza e incoraggia la partecipazione a eventi formativi, convegni e workshop i cui contenuti sono orientati a tematiche legate ad ampio spettro all’innovazione, sia essa di tipo tecnologico, metodologico, manageriale o tecnico.
La rete vendita rappresenta il collegamento nevralgico tra l’azienda ed i propri clienti sul territorio. Repower identifica per ogni cliente un consulente dedicato: nel 2022 Repower ha potuto contare su 470 agenti, il 20% dei quali lavora con l’azienda da oltre 10 anni, a fronte di un rapporto lavorativo medio che si attesta sui 5 anni, sintomo di una forte fidelizzazione tra l’azienda e la propria rete commerciale. Non solo: il consulente Repower ha la possibilità di accedere a percorsi di formazione e diventare un punto di riferimento all’interno della rete commerciale per determinati prodotti o servizi. Esiste infine un percorso per diventare area manager e mettere al centro della propria attività il coordinamento e la crescita dei consulenti.
Il territorio
Repower dedica grande attenzione e sostegno alle comunità locali, per le quali il territorio è inteso come teatro diffuso di progetti, palcoscenici sociali dove i dipendenti stessi sono gli attori. di progetti che veicolano valori capaci di generare un impatto sociale concreto.
Tra questi spicca la Locanda alla Mano, un locale che nel 2023 festeggia i suoi primi 10 anni di attività. Si tratta di uno spazio nel Parco Sempione di Milano, che offre lavoro a ragazzi disabili, in un’ottica di normalità e gratificazione professionale del dipendente. Nel mese di novembre 2022, l’azienda ha poi scelto di sostenere il progetto UnìSono, che realizza eventi inclusivi a sostengo dei ragazzi affetti da Sindrome di Down.
Corporate Culturale Responsability
Le soluzioni tecnologiche di Repower sono realizzate secondo i canoni di un’eccellenza estetica che racconta un approccio alla sostenibilità olistico e armonioso. Ne sono la prova i 4 riconoscimenti legati al Premio Compasso d’Oro, che Repower ha ottenuto per i propri prodotti orientati alla sostenibilità: nel 2022 GIOTTO, la wallbox per la ricarica elettrica, ha ricevuto la menzione d’onore del Premio Compasso d’Oro, così come nel 2018 ricevette lo stesso riconoscimento la prima barca elettrica targata Repower. Il vero oscar del design, il Compasso d’Oro, è stato poi vinto nel 2020 da E-LOUNGE, la panchina di ricarica per ebike, e nel 2022 dalla propria soluzione per i Cargobike. LAMBRO è la famiglia di tribike a pedalata assistita per il trasporto di merci e persone che comprende due opzioni, LAMBROgio e LAMBROgino.
Repower sostiene attivamente anche il teatro e il cinema. I progetti teatrali a Milano esprimono un concetto di responsabilità diffusa nei confronti della comunità: le attività del Teatro Repower rafforzano valori chiave quali l’innovazione intrecciata alla sostenibilità, lo spirito di servizio unito alla cultura della relazione. Al Teatro Repower è stato creato un hub con 20 postazioni per la ricarica di veicoli elettrici. La panchina di ricarica E-LOUNGE arreda anche gli spazi del Teatro Menotti, di cui Repower è sponsor da anni secondo una logica di responsabilità e partecipazione alla vita del quartiere in cui si trovano i suoi uffici.
Repower sostiene da anni anche la Mostra d’Arte Cinematografica – La Biennale di Venezia, un palcoscenico d’eccezione per diffondere messaggi cruciali quali l’impegno nella riduzione dell’impatto ambientale grazie all’utilizzo di soluzioni sostenibili per la mobilità. Oltre alle soluzioni di ricarica PALINA e GIOTTO, al cargobike LAMBROgino, alla panchina E-LOUNGE e alla rastrelliera di design per ebike DINA, Repower ha portato in scena a Venezia Repowere, una delle prime barche native full electric.
La cultura della sostenibilità passa anche attraverso linguaggi contemporanei, capaci di una narrazione fresca a cui viene prestata una crescente attenzione, come nel caso dei podcast. “Rumors d’ambiente – Alla ricerca della sostenibilità” è un progetto giunto alla 3°stagione, che ha raccolto ad oggi più di 50.000 ascolti. È fruibile su tutte le piattaforme e rappresenta un cannocchiale rivolto verso il futuro: nelle diverse puntate, condotte quest’anno da Filippo Solibello, storica voce di Radio2, si immagina la sostenibilità del domani, sulla base di dati, testimonianze, aspettative, grazie alle storie raccontate da innovatori e scienziati, donne e uomini che stanno facendo la differenza.