Prysmian ha archiviato il primo semestre del 2023 con ricavi in crescita del 4,8% che si attestano a oltre 8 miliardi di euro e Ebitda adjusted a 878 milioni (+25,6% rispetto ai primi sei mesi del 2022. In aumento del 56,4% anche l’utile netto di gruppo che sale a 405 milioni (+56,4%). Sul fronte ESG, migliorano in particolare le performance ambientali. Il gruppo ha infatti registrato una riduzione delle emissioni di CO2 (Scope 1 e 2) del 9,8% rispetto al primo semestre del 2022. Nell’arco dei primi dei mesi Prysmian ha anche ottenuto la validazione dei propri target da SBTI.
“La crescita dei ricavi e soprattutto il netto miglioramento della profittabilità conseguiti nel primo semestre 2023, sono principalmente da attribuire al buon bilanciamento del nostro portafoglio di business, sia in termini di offerta di prodotto sia di geografie” ha commentato Valerio Battista, amministratore delegato di Prysmian Group, “Si conferma anche la capacità del gruppo di cogliere le opportunità derivanti dai processi di transizione energetica ed elettrificazione, che richiedono il rafforzamento e sviluppo delle reti elettriche sia di trasmissione sia di distribuzione dell’energia”
I risultati ESG di Prysmian
Nell’ottica di perseguire l’impegno di integrazione della sostenibilità all’interno delle strategie di business, Prysmian ha incluso nella relazione finanziaria semestrale 2023 la rendicontazione di un set specifico di Kpi ESG al 30 giugno 2023.
Per quanto riguarda le performance ambientali, il gruppo ha registrato una diminuzione del 9,8% dell emissioni di CO2 (Scope 1 e Scope 2 Market Based) rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente e il totale del contenuto riciclato di rame e polietilene è pari al 12,6% (rispetto al 10% a fine 2022).
Per quanto riguarda le performance sociali, le donne in posizioni dirigenziali sono pari a fine semestre 2023 al 18,2% rispetto al 15,7% al 31 dicembre 2022. La percentuale di donne white collar assunte nel primo semestre 2023 ammonta al 41,6% (44,9% di fine 2022).
Inoltre, Prysmian Group ha ricevuto l’approvazione da parte della Science Based Target initiative (SBTi) dei nuovi target di riduzione delle emissioni di CO2, sia near-term che net-zero. La definizione dei nuovi target è avvenuta anche a seguito dell’aggiornamento della baseline 2019, che è stata ricalcolata passando da 870 a 920 Kton CO2. Il calcolo della nuova baseline include i 108 stabilimenti del gruppo, l’intera flotta e il teleriscaldamento.