Monte dei Paschi di Siena (MPS) chiude i conti al 31 dicembre 2022 con una perdita di 205 milioni di euro, a fronte dell’utile di 310 milioni registrato nel 2021. I conti, si legge in nota, sono stati appesantiti da 925 milioni di costi di ristrutturazione legati al piano di esodi incentivati, al netto dei quali l’esercizio si sarebbe chiuso con profitti per 720 milioni. La banca ha accelerato l’integrazione dei criteri ESG nella strategia e nel business, raggiungendo alcuni obiettivi in anticipo rispetto a quanto definito nel Piano.
Nel 2022 MPS ha realizzato ricavi complessivi per 3,088 miliardi di euro, in crescita del 3,6% rispetto all’anno precedente. Tale dinamica è da ricondurre soprattutto al margine di interesse, che beneficia del rialzo dei tassi e dell’attività commerciale, e si è attestato a 1,539 miliardi di euro (+26% rispetto al 2021). In calo dell’8% invece le commissioni.
Risultati ESG di MPS
La banca, si legge in nota, ha accelerato il processo di integrazione dei criteri ESG nella strategia e nel business, migliorando il rating di sostenibilità e raggiungendo alcuni obiettivi in anticipo rispetto al Piano. Nel corso dei 12 mesi del 2022 ha incrementato l’incidenza dei nuovi finanziamenti ESG che sono ora pari al 13% del totale dei nuovi finanziamenti, 3% in più rispetto al target di Piano del 10% al 2024.
Ha registrato inoltre una crescita del risparmio gestito investito in prodotti ESG (43% rispetto al target di Piano del 40% al 2024) e dei ruoli di responsabilità nel gruppo ricoperti da donne, ora al 36% (35% il target di Piano al 2023.
MPS evidenzia in nota che nel 2022 ha offerto sostegno ai clienti nella transizione agri-agro, stipulando nuove convenzioni e aprendo nuovi centri specialistici.
Riconoscimenti ESG
Nel 2022 MPS ha migliorato i rating ESG: Standard Ethics ha assegnato alla banca la valutazione pari a “EE” con long term expected “EE+” che indica una buona compliance agli standard di sostenibilità internazionali. Al contempo, Moody’s ESG ha alzato il punteggio da 42 a 46.
