In uno scenario internazionale caratterizzato dalla volatilità del mercato energetico e dai conflitti geopolitici, Hera ha chiuso i conti del primo trimestre 2022 con l’utile netto a 137,8 milioni di euro, in leggera contrazione (-1,8%) rispetto ai primi tre mesi del 2021. Ha registrato invece una crescita rispettivamente del 133,8% e del 3,3% dei ricavi e del margine operativo lordo che si attestano a 5,3 miliardi e 374 milioni di euro.
La multiutility conferma il suo impegno per uno sviluppo sostenibile, con un approccio strategico che, secondo quanto riportato in nota dalla società, è “volto alla creazione di valore per tutti gli stakeholder, a partire da territori e comunità servite”.
Hera si dice pronta a spingere ulteriormente lo sviluppo di iniziative per la transizione ecologica e l’economia circolare, “grazie a impianti dotati di tecnologia all’avanguardia e servizi sempre più green”.