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Risultati semestrali ESG

Mediobanca: i ricavi aumentano del 12,2%, progressi su ESG

Nell’ultimo semestre archiviato, Mediobanca ha registrato un aumento dei ricavi del 12,2%, passando da 1.300,8 a 1.459,4 milioni; in crescita anche il risultato operativo (del 16,3%, da 592 a 688,7 milioni), l’utile netto (del 28,1% da 410,6 a 525,8 milioni) e la profittabilità con un ROTE adjusted all’11%(+2pp). Al contempo, sono stati rilevati progressi anche sul fronte ESG.

In particolare, il margine di interesse è tornato a crescere del 2% a/a (734 milioni) grazie alla ripresa del consumer (+3% a/a, 462milioni) a seguito del miglioramento degli erogati in volume e mix, e la continua graduale riduzione del costo della raccolta del gruppo. Le commissioni hanno registrato valori record pari a 443 milioni (+16% a/a) grazie alla sostenuta crescita del Wealth Management (+33% a/a, 213 milioni) e per l’elevato contributo del CIB (+9% a/a, 187 milioni). I ricavi da trading a sono stati pari a 97 milioni di euro.

Profilo ed impegno ESG

Sul fronte ESG, Mediobanca, ha migliorato i punteggi attribuiti dalle principali società di rating passando da “BB” ad “A” per MSCI; da “D” ad “C” per CDP ed essendo inclusa per la prima volta Mediobanca nel Sustainability Book 2022 di S&P Global.

L’istituzione bancaria è stata inoltre inserita nel primo MIB ESG Index lanciato da Euronext e Borsa Italiana, dedicato alle blue-chip italiane che attuano le migliori pratiche ESG e per il quarto anno consecutivo è rientrata nel Bloomberg Gender-Equality Index (GEI), un indice ponderato sulla capitalizzazione di mercato che comprende 418 aziende di 45 paesi e regioni maggiormente impegnate nella trasparenza sulla parità di genere.

La banca offre ai propri clienti prodotti e servizi che rispettino i criteri ESG declinandole in tutte le attività di gruppo. In particolare, al 31.12.21, l’attività creditizia consuntiva è risultata pari a 2,9 miliardi di stock ESG di cui l’89% afferente al CIB, il 7% al WM ed il 4% al Consumer Finance; il DCM si accredita nuovamente tra i principali operatori nell’ambito ESG grazie a 12 operazioni portate a termine nel semestre per un totale emesso superiore ai 9,5 miliardi. La quota dei fondi ESG (ossia i fondi qualificati ex SFDR Articles 8 e 9) nel portafoglio della clientela Premier è salita al 49%.

Mediobanca, che dichiara di attribuire grande rilievo alle tematiche ambientali e di impegnarsi a contribuire attivamente alla transizione ecologica, nel mese di novembre ha inoltre ha annunciato l’adesione alla Net-Zero Banking Alliance (NZBA), promossa dalle Nazioni Unite con l’obiettivo di accelerare la transizione sostenibile del settore bancario internazionale.

Il progetto riunisce attualmente oltre 90 banche impegnate nell’allineamento dei propri portafogli di prestiti e investimenti al raggiungimento dell’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050, in linea con i target fissati dall’Accordo di Parigi sul clima. Inoltre, in linea con il percorso intrapreso volto alla riduzione delle proprie emissioni dirette, ha rinnovato l’impegno a neutralizzare le “emissioni di gas serra non riducibili” che, per l’esercizio fiscale chiuso al 30 giugno 2021, erano in diminuzione rispetto all’esercizio precedente.

In ambito sociale, L’Arte di Vivere con Lentezza onlus e la Kasa dei Libri hanno inaugurato lo scorso dicembre la terza edizione del progetto I Detenuti Domandano Perchè, con l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale negli istituti detentivi attraverso la lettura. Infine, il gruppo ha deciso di integrare l’abituale attività benefica con un contributo straordinario in area sociale stanziando, a valle dei buoni risultati ottenuti nel corso del 2021, 1,5 milioni da destinarsi a progetti sul territorio che saranno selezionati dal comitato CSR.