PoliMi relazione d'impatto | ESG News

Società Benefit

La business school del PoliMi pubblica la sua prima relazione d’impatto

Nel 2023 POLIMI Graduate School of Management, la Business School del Politecnico di Milano, ha sostenuto i propri studenti con borse di studio, contributi allo studio, premi e agevolazioni per un valore totale di oltre 3 milioni di euro, in parte per supportare la diversità,partendo dalla diversità di genere e di provenienza geografica, e in parte il merito e l’impegno verso tematiche quali l’imprenditorialità, lo sviluppo sostenibile, la digital innovation e lo sport. Ma non solo: la scuola ha devoluto 133 mila euro a favore di associazioni e organizzazioni non profit, sia a livello locale che internazionale e, attraverso il supporto a diversi progetti internazionali, ha compensato oltre 1.200 tonnellate di anidride carbonica. Sono questi alcuni dei dati che emergono dalla prima Relazione d’Impatto di POLIMI Graduate School of Management, che, in quanto Società Benefit, formalizza nel proprio statuto l’impegno a perseguire il beneficio comune e a continuare a operare in modo responsabile nei confronti della comunità.

Tornando ai dati e ai risultati raggiunti nel 2023, emerge il contributo dato all’ambiente. Attraverso Green Future Project, la scuola ha sostenuto la protezione e il ripristino della biodiversità nella riserva di Narupa, nell’Amazzonia ecuadoriana attraverso la piantumazione di specie arboree autoctone, la rigenerazione di una foresta di mangrovie a Marovolavo in Madagascar la produzione di energia rinnovabile generata nel parco eolico di Tamil Nadu, in India, e la preservazione forestale della riserva di Canandé, in Ecuador, uno dei più importanti hotspot di biodiversità al mondo.

L’impegno per la sostenibilità di POLIMI GSoM non si limita solo all’ambiente, ma permea anche le tematiche sociali, in linea con il suo purpose di ispirare gli innovatori per contribuire alla costruzione di un futuro migliore per tutti. Nell’ultimo anno sono stati supportati 6 progetti pro bono per il mondo del non profit attraverso l’iniziativa Leave Your Mark, mettendo a disposizione le competenze manageriali di alumni e professori della scuola a organizzazioni non-profit che hanno bisogno di personale, tempo e capacità per realizzare i propri progetti di crescita. Grazie a questa iniziativa, in tre anni, più di 50 ex studenti e 15 membri della Faculty hanno supportato 21 enti non profit attivi a livello locale e internazionale su ambiti quali l’innovazione del modello di business, lo sviluppo di app, analisi di marketing, strategie di fundraising e crowdfunding, la gestione dei volontari.

“L’attenzione per le iniziative finalizzate alla costruzione di un futuro migliore, più equo, inclusivo e consapevole è parte del DNA della scuola perché deriva dal suo purpose, che ne orienta le azioni. Abbiamo avviato importanti cambiamenti interni per migliorare e confutare tre pregiudizi legati alle business school: il focus esclusivo sul profitto economico, la percezione di azioni superficiali legate alla sostenibilità e la mancanza di discussione e dibattito su quest’ultimo tema. Questo è stato fatto attraverso un percorso
iniziato nel 2020, quando siamo stati la prima Business School europea a ottenere la certificazione B Corp. Il percorso è poi proseguito con il primo Piano di Sostenibilità pubblicato nel 2022, che si ispira agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite” ha commentato Vittorio Chiesa, Presidente di POLIMI Graduate School of Management.

L’attività della scuola in termini di sostenibilità, per la sua natura, ha un impatto soprattutto sulla didattica. Ad oggi, circa il 35% delle ore di MBA (Master in Business Administration) ed EMBA (Executive MBA) trattano specificatamente temi legati alla sostenibilità (quali il cambiamento climatico, l’economia circolare e la sfida alle diseguaglianze sociali). Il 59% degli studenti dei Master è coinvolto in insegnamenti su tematiche legate alla sostenibilità e il 30% dei membri della Faculty integra tematiche di sostenibilità nei propri insegnamenti. L’attenzione a questa tematica si può constatare anche nell‘erogazione, nel corso del 2023, di 3 master e altrettanti corsi più brevi dedicati in maniera specifica alla sostenibilità.

Il Poli ha ottenuto numerosi riconoscimenti per l’impegno verso la sostenibilità e secondo il Financial Times Online MBA 2023 Ranking, l’International Flex Executive MBA della business school del Politecnico è terzo al mondo per il parametro Environmental, Social and Governance (ovvero la quantità di ore che vengono dedicate nei corsi _core_ ai temi etici, sociali e ambientali). Inoltre, secondo l’EMBA Ranking 2023 del Financial Times, l’Executive MBA di POLIMI GSoM è 15esimo al mondo per l’attenzione che viene posta ai temi della CSR (etica, green e responsabilità sociale). Il suo impegno verso la sostenibilità è comprovato dall’ottenimento nel 2023 della Scorecard EcoVadis, il business sustainability rating internazionale che ha valutato oltre 90.000 aziende in 175 Paesi. Il 2024 ha poi sancito il superamento dell’assessment BSIS, attraverso cui è stato misurato l’impatto di POLIMI GSoM su diverse dimensioni: da quella sociale, reputazionale e finanziaria a quella dedicata al business development e alla ricerca, senza perdere il focus sulla sfera della sostenibilità.

“Per il prossimo triennio ci siamo posti obiettivi ancora più ambiziosi, guidati dal desiderio di amplificare ulteriormente il nostro impatto positivo”, ha aggiunto Federico Frattini, Dean di POLIMI Graduate School of Management, “Il fulcro del nostro impegno risiede nel formare e ispirare manager competenti, capaci di generare un impatto positivo nella società e nell’ambiente che ci circonda. L’inserimento dell’impegno verso temi di sostenibilità ed impatto come pilastri fondamentali nel nostro agire è il riflesso dei nostri valori: riteniamo che non si possa insegnare la sostenibilità se non si è in prima linea nel perseguirla nelle attività che si svolgono tutti i giorni”.