Finanziamenti

Intesa Sanpaolo presenta la nuova Banca dei Territori, punto di riferimento per la crescita sostenibile

Sarà focalizzata sulla valorizzazione delle eccellenze italiane e sul loro sviluppo attraverso un modello sostenibile, la nuova struttura della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo presentata ieri dal responsabile Stefano Barrese, dopo il completamento dell’integrazione con Ubi Banca, che ha ulteriormente rafforzato il principale istituto di credito italiano. La nuova realtà conta su 13,5 milioni di clienti, circa 50.000 dipendenti, quasi 800 miliardi di euro tra impieghi e raccolta totale, pari a circa il 50% del PIL nazionale. Una potenza di fuoco in grado di giocare un ruolo decisivo nel rilancio del Paese, cogliendo le potenzialità del PNRR.

La nuova struttura della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo sarà formata da 12 direzioni regionali, una nuova direzione dedicata all’Agribusiness accanto alla direzione Impact e a quelle dedicate ai clienti retail e alle PMI e rappresenterà il riferimento dei territori per una crescita sostenibile.

Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori

“Con il completamento dell’integrazione di UBI, la migrazione della sua clientela e l’ingresso dei nuovi colleghi” ha commentato Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo “siamo ancora più vicini a famiglie e imprese per compiere insieme il percorso fondamentale di ripresa post Covid e per partecipare alla realizzazione del PNRRi. Grazie alla competitività e al dinamismo di 1,2 milioni di eccellenze imprenditoriali che vediamo crescere e che affianchiamo nei loro progetti, la nostra economia sarà di nuovo in grado di realizzare un forte recupero dei valori di Pil ed export per riportare il nostro Paese ai vertici delle economie internazionali”.

Una crescita che, secondo Gregorio De Felice, capo economista di Intesa Sanpaolo intervenuto alla presentazione, si farà sentire già quest’anno. L’economista prevede un incremento del Pil pari al 4,6% nel 2021 che proseguirà ad un ritmo pari al 4% nel 2022.

L’integrazione e la migrazione delle strutture di UBI in Intesa Sanpaolo, che hanno riguardato 2,4 milioni di clienti, circa 1.000 filiali e 15mila dipendenti, hanno consentito di ampliare la struttura e consolidare la storica vocazione del Gruppo a valorizzare le peculiarità dei territori italiani e dei settori industriali che trainano l’economia.

La nuova struttura include la neo-costituita Direzione Agribusiness, guidata da Renzo Simonato, per presidiare uno dei maggiori settori produttivi italiani che rappresenta l’11% del PIL, servendo con 230 punti operativi oltre 80mila imprese clienti che valgono per il Gruppo oltre 12 miliardi di impieghi, oltre alla Direzione Impact, guidata da Marco Morganti, che da diversi anni persegue gli obiettivi di impatto sociale del Gruppo con 96 punti operativi in tutta Italia, ampliando le iniziative di inclusione finanziaria per ottenere ricadute visibili sulla collettività.

La nuova Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo oggi conta su una raccolta complessiva di oltre 550 miliardi e impieghi per circa 250 miliardi. Nei primi 5 mesi dell’anno le erogazioni a medio lungo termine hanno raggiunto un valore di circa 20 miliardi a favore di famiglie e imprese, con una crescita del 12% rispetto ai primi cinque mesi del 2020. Di questi, 11 miliardi sono stati erogati a PMI e imprese piccolissime.

L’impegno della Banca dei Territori nella sua nuova struttura è quello di dare il suo contributo ponendosi come obiettivi: il rilancio della fiducia delle PMI con investimenti verso digitalizzazionetransizione ecologicainternazionalizzazione e sistemi di filiera; sostenere la ripartenza accompagnando famiglie e giovani nelle scelte immobiliari, di protezione e di gestione del risparmio; estendere i servizi digitali e multicanale evoluti a supporto dei clienti.

“A tutte queste imprese”, ha aggiunto Barrese, “Intesa Sanpaolo sta dedicando nuovi strumenti di intervento finanziario e di consulenza, per favorirne – anche attraverso la creazione di nuove filiere – il percorso nell’innovazione, nell’internazionalizzazione e nel raggiungimento di quei parametri di sostenibilità e di impatto necessari per assicurare una crescita costante nel futuro”.

Nel corso della presentazione sono stati anche dettagliati i nomi dei responsabili delle nuove divisioni: Cristina Balbo (Emilia Romagna e Marche), Roberto Gabrielli (Veneto Ovest e Trentino Alto Adige), Pierluigi Monceri (Lazio e Abruzzo), Giuseppe Nargi (Campania, Calabria e Sicilia), Marco Nava (Lombardia Sud), Francesca Nieddu (Veneto Est e Friuli Venezia Giulia), Tito Nocentini (Lombardia Nord), Alberto Pedroli (Basilicata, Puglia e Molise), Andrea Perusin (Piemonte Sud e Liguria), Luca Severini (Toscana e Umbria), Teresio Testa (Piemonte Nord, Val d’Aosta e Sardegna) e Gianluigi Venturini (Milano e provincia).

La Direzione Sales & Marketing della Divisione continuerà a essere guidata da Anna Roscio, responsabile Imprese e da Andrea Lecce, responsabile Privati e Aziende Retail, che hanno sintetizzato le nuove iniziative del Gruppo a favore della clientela.