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Bilancio di sostenibilità

Hera, nel 2021 distribuiti ai territori oltre 2,2 mld di euro

Creare valore assieme alle comunità servite. È questo ciò che si ripropone di fare Hera tramite gli oltre 2,2 miliardi di euro che sono stati distribuiti sui territori dal gruppo nel 2021 e riportati nel Bilancio di Sostenibilità che è ora disponibile online.

Sale, invece, a oltre 2,9 miliardi il valore economico complessivo per gli stakeholder; tra questi 592,8 milioni sono associabili ai lavoratori, 217,9 milioni agli azionisti, 115,1 milioni alla pubblica amministrazione e circa 1,2 miliardi sono relativi ai fornitori.

Tra le novità più importanti del Bilancio di sostenibilità 2021 vi è la rendicontazione, per la prima volta, delle attività coerenti alla tassonomia dell’Unione Europea, con riferimento in particolare agli obiettivi di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, anticipando così l’obbligo normativo che entrerà in vigore solo nel 2023.

Il MOL a valore condiviso in crescita a 570,6 milioni

Il margine operativo lordo a valore condiviso, riferito alle attività di business che rispondono anche ai driver per una crescita sostenibile, è salito a 570,6 milioni in aumento del 25,4% rispetto al 2020 e corrispondente al 46,6% del MOL complessivo. Il risultato è in linea con il piano industriale, che proietta al 2025 questo valore a quota 55,6% del totale, per arrivare al 70% nel 2030.

Tre i driver che guidano tale impegno, che sono: perseguire la neutralità di carbonio, rigenerare le risorse e chiudere il cerchio, abilitare la resilienza e innovare.

Perseguire la neutralità di carbonio

La multiutility ha dichiarato di voler perseguire la neutralità di carbonio. Nel complesso, le azioni intraprese dal gruppo vanno nella direzione della transizione energetica e promozione dell’efficienza energetica.

Nel 2021 l’impianto di S. Agata Bolognese ha prodotto 8 milioni di metri cubi di biometano dalla trasformazione dei rifiuti organici derivanti dalla raccolta differenziata dei cittadini, il 22% in più rispetto al 2019. L’obiettivo è quello di raddoppiare la produzione di biometano, toccando quota 16,8 milioni di metri cubi all’anno nel 2025.

Sul fronte della efficienza energetica 11 società del gruppo (pari al 96% dei consumi energetici di tutta l’azienda) hanno ottenuto la certificazione ISO 50001 sulla gestione dell’energia. Hera, inoltre, fornisce energia elettrica rinnovabile a tutti i clienti residenziali a mercato libero, mentre considerando tutte le tipologie di clienti (residenziali e non) l’energia elettrica rinnovabile complessivamente venduta nel mercato libero è salita dal 33% al 40%.

La multiutility, infine, è impegnata nell’efficienza energetica di condomini, aziende e pubblica amministrazione, ottenendo un risparmio del 20 – 40% dei consumi. In particolare, È 23% la percentuale dei clienti nel 2021 con offerte di efficienza energetica o con Diario dei consumi, in aumento del 3% rispetto al 2020.

Fonte: Highlights bilancio di sostenibilità Hera 2021

Rigenerare le risorse e chiudere il cerchio

Hera opera per rigenerare le risorse naturali e chiudere il cerchio per promuovere un loro più efficace utilizzo. Nel concreto, questo significa superare il modello lineare per abbracciare l’economia circolare. Come nell’ambito della gestione dei rifiuti urbani: nei territori serviti dalla multiutility è stato già raggiunto l’obiettivo UE al 2025 con il 55% di tasso di riciclo dei rifiuti e del 73% per il riciclo degli imballaggi.

Ma tale approccio circolare non riguarda solo i rifiuti. Riguarda, per esempio, anche la gestione sostenibile della risorsa idrica. Su questo fronte Hera segnala che nel 2021, sono stati erogati 414 milioni di metri cubi d’acqua, e, in particolare, il potabilizzatore di Val di Setta (BO) ha ottenuto la certificazione AWS (Alliance for Water Stewardship), uno standard che certifica l’utilizzo responsabile e sostenibile dell’acqua, riconoscimento ricevuto da Hera come prima multiutility al mondo. L’anno scorso, inoltre, la multiutility ha registrato una riduzione di circa il 17% dei propri consumi idrici interni, rispetto al 2017.

Infine, Hera ha venduto 80,9 mila tonnellate di plastica riciclata ad Aliplast, società attiva nel riciclaggio delle materie plastiche per la produzione di polimeri rigenerati, un aumento del 36% rispetto al 2017.

Fonte: Highlights bilancio di sostenibilità Hera 2021

Abilitare la resilienza e innovare

Hera si è impegnata inoltre sul territorio per abilitare la resilienza e innovare. In questo ambito gioca un ruolo di primo piano, in linea con le politiche internazionali, il tema della digitalizzazione e dell’innovazione delle attività. In merito il gruppo ha effettuato nel 2021 investimenti per 82 milioni di euro, con progetti che riguardano l’azienda ma anche il coinvolgimento attivo delle comunità locali e il supporto di queste ultime verso la transizione digitale.

La resilienza delle comunità passa anche per l’inclusione sociale. Nel 2021 sono state quasi 200 mila le bollette rateizzate, per un valore complessivo di 126,8 milioni di euro. A febbraio 2022, per tenere conto della situazione verificatasi a seguito dell’aumento dei prezzi delle materie prime, Hera ha firmato un accordo con le associazioni dei consumatori aggiuntivo rispetto alle normative nazionali per andare ancora più incontro ai clienti in difficoltà.

Fonte: Highlights bilancio di sostenibilità Hera 2021