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FS approva bilancio sostenibilità: migliorano i parametri ESG

Ferrovie dello Stato (FS) ha approvato il bilancio di sostenibilità e prosegue il percorso ESG. Migliorano infatti sia i parametri legati ai temi ambientali, sociali e di governance che le valutazioni delle agenzie di rating in merito.

Tra i principali risultati, il gruppo ha reso noto di aver ridotto le emissioni di CO2 e il consumo idrico e aumentato il recupero dei rifiuti speciali e l’autoproduzione energetica. Buoni i risultati anche sotto il profilo di Diversity&Inclusion: è diminuito infatti il gender gap e sono state ampliate le attività solidali e sociali.

Il rapporto segnala inoltre il rinnovo della flotta ferroviaria con mezzi a più alta efficienza energetica, il miglioramento del mix di generazione elettrico e il decremento dell’uso di combustibili provenienti da fonti fossili. La riduzione delle emissioni climalteranti ha permesso a FS Italiane di migliorare il rating assegnato dal Carbon Disclosure Project che da B è passato ad A-, mentre Moody’s Esg Solutions a gennaio 2023 ha valutato il livello ESG di Ferrovie dello Stato “Advanced” attribuendogli un punteggio di 65/100.

Prosegue infine il ricorso alla finanza green per progetti in linea con i criteri di sostenibilità europei: a settembre FS Italiane ha collocato il suo sesto green bond, per un valore da 1,1 miliardi di euro, la più grande emissione obbligazionaria collocata finora dal gruppo.

Con il nuovo Piano industriale 2022-2031, pubblicato a maggio, partendo dai dati pre-Covid del 2019, l’obiettivo è raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040, con lo step intermedio di dimezzare le emissioni dirette e indirette, cosiddette Scope 1 e Scope 2, entro il 2030 e ridurre del 30% quelle legate alla catena del valore, cioè Scope 3.

Il gruppo FS Italiane intende inoltre incrementare lo shift modale da auto privata a mobilità condivisa, pubblica e dolce del 5% al 2030 (15% al 2050), rispetto al 2015. Per quanto riguarda le merci, il target prefissato è portare al 50% la quota su ferro del trasporto merci entro il 2050, sulle tratte superiori ai 300 km.

Infine, FS punta a diventare best in class in Europa in tema di sicurezza (safety) azzerando entro il 2050 gli eventi mortali tra le persone che scelgono i mezzi del gruppo per i propri spostamenti (treno, autobus e altri sistemi di mobilità), tra i propri dipendenti, quelli delle aziende appaltatrici e tra le persone che interagiscono con il sistema ferroviario. Ed entro il 2030, gli incidenti mortali sulle strade di competenza Anas dovranno essere ridotti del 50% rispetto al 2015.