Il Cda di Eni, riunitosi sotto la presidenza di Lucia Calvosa, ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2021. Esaminando i risultati, Claudio Descalzi, AD di Eni, ha commentato: “In un primo trimestre ancora fortemente caratterizzato dagli effetti dei lockdown Eni ha evidenziato una robusta ripresa dei risultati, in particolare nel settore E&P e nella chimica.
Prosegue la crescita del nostro business retail G&P (+19% l’EBIT rispetto al 2020), grazie alla espansione dei clienti power e dei servizi extra-commodity. La performance di R&M è stata invece penalizzata dalla ridotta domanda di carburanti in Europa, derivante dalla pandemia, e da un margine di raffinazione negativo.
Nell’ambito di uno scenario complesso, l’EBIT adjusted a livello di gruppo di 1,3 miliardi di euro è in linea con il primo trimestre dello scorso anno e risulta quasi triplicato rispetto a fine 2020. Si consolida inoltre la crescita dell’utile netto, pari a 270 milioni, quasi quintuplicato rispetto allo stesso trimestre 2020.
Il trimestre ha registrato una generazione di cassa organica prima della variazione del capitale circolante di circa 2 miliardi, nettamente superiore agli investimenti del periodo di 1,4 miliardi. Il progressivo miglioramento del quadro pandemico ed economico a livello globale ci consente di guardare con ottimismo ai prossimi mesi e di prevedere una generazione di free cash flow nell’anno superiore a 3 miliardi sulla base dei prezzi correnti del Brent di 60 dollari/barile. In questo contesto continueremo a perseguire la nostra strategia di transizione energetica e di decarbonizzazione, assicurando il rafforzamento della nostra struttura patrimoniale ed una politica di distribuzione competitiva per i nostri azionisti.”
I progetti di Eni volti alla transizione energetica e alla decarbonizzazione:
- Avanzamento del progetto integrato HyNet North West che ha ricevuto fondi da parte dello UK Research and Innovation (UKRI) per finanziare una quota dei costi di studio e progettazione: il progetto è finalizzato alla realizzazione di un’infrastruttura di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica (CCS) e vede Eni operatore delle attività di trasporto e stoccaggio della CO2 utilizzando i propri giacimenti di gas esauriti situati a circa 30 Km dalla costa nella baia di Liverpool.
- Avviato il nuovo impianto BTU, Biomass Treatment Unit, che consentirà alla bioraffineria di Gela di utilizzare fino al 100% biomasse che non siano in competizione con la filiera alimentare per la produzione di biocarburanti.
- In corso di studio la costruzione di nuove unità per il potenziamento dell’impianto di pretrattamento delle cariche che alimentano la bioraffineria di Venezia con l’obiettivo di aumentare la flessibilità di approvvigionamento e arrivare ad azzerare l’utilizzo dell’olio di palma per la produzione di biocarburanti entro il 2023.
- In linea con la strategia di crescita nell’economica circolare, firmato un accordo per l’acquisizione della società FRI-EL Biogas Holding, leader italiano nel settore della produzione di biogas, con l’obiettivo di trasformarlo in biometano da commercializzare nelle stazioni di servizio Eni.
- Nell’ambito della linea di prodotti Versalis Revive, lanciato un nuovo prodotto per imballaggi alimentari realizzato al 75% con polistirene da riciclo ricavato dalla raccolta differenziata domestica. Il nuovo prodotto sviluppato da Versalis e Forever Plast, è frutto della collaborazione con vari operatori della filiera dell’industria del polistirene: Corepla, Pro Food e Unionplast.
- Ingresso nella Penisola Iberica: finalizzato l’accordo per l’acquisizione del 100% della società Aldro Energía attiva nel mercato della vendita di energia elettrica, gas e servizi nel settore retail con un portafoglio di circa 250 mila clienti e firmato un accordo con X-Elio per l’acquisizione di tre progetti fotovoltaici per una capacità complessiva di 140 MW.
- Accordo tra Eni gas e luce e Be Charge per aumentare la dotazione nazionale di infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica, che saranno alimentate con energia verde fornita da Eni gas e luce.
- Costituita GreenIT, joint venture con CDP Equity, per lo sviluppo, la costruzione e la gestione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in Italia. La JV ha l’obiettivo di raggiungere una capacità installata di circa 1 GW.
La produzione di energia da fonti rinnovabili è stata pari a 117 GWh nel primo trimestre 2021, quasi triplicata rispetto al periodo di confronto (44 GWh nel primo trimestre 2020), per effetto dell’entrata in produzione dei nuovi impianti in Italia e all’estero, nonché per il contributo degli asset acquisiti negli Stati Uniti nel quarto trimestre 2020.
Al 31 marzo 2021, la capacità installata da fonti rinnovabili è pari a 307 MW, in linea rispetto al 31 dicembre 2020. L’incremento di 56 MW rispetto al 31 marzo 2020 è riferito al completamento degli impianti di Batchelor e Manton Dam in Australia (+25 MW) nonché all’acquisizione di asset già operativi negli Stati Uniti (+30 MW).
Al 31 marzo 2021 la capacità in costruzione/avanzato stato di sviluppo ammonta a oltre 0,6 GW e si riferisce in particolare ai progetti eolici offshore Dogger Bank A/B nel Regno Unito (480 MW in quota Eni) e alla nuova capacità in Kazakhstan (98 MW, di cui 48 MW eolico onshore e 50 MW solare fotovoltaico).
Nel primo trimestre 2021 gli investimenti tecnici di 1.139 milioni (1.590 milioni nel primo trimestre 2020) evidenziano una riduzione del 28% e hanno riguardato essenzialmente: lo sviluppo di giacimenti di idrocarburi (801 milioni) in particolare in Indonesia, Stati Uniti, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Messico ed Iraq; l’attività di raffinazione in Italia e all’estero (87 milioni) finalizzati essenzialmente ad attività di asset integrity e stay in business, nonché agli interventi in materia di salute, sicurezza e ambiente; nel marketing (8 milioni) interventi per obblighi di legge e stay in business della rete di distribuzione di prodotti petroliferi in Italia e nel resto d’Europa; iniziative relative all’attività di commercializzazione del gas ed energia elettrica nel business retail (39 milioni).