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Organismo Italiano di Contabilità

Commercialisti e sostenibilità: OIC nomina Michele Pizzo a capo del nuovo CdA

Il collegio dei fondatori di OIC, l’organismo italiano di contabilità, ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione che rimarrà in carica nei prossimi tre anni e che sarà presieduto da Michele Pizzo, Professore ordinario di Economia Aziendale presso l’Università Vanvitelli di Napoli.

Il collegio ha dato seguito alle modifiche statutarie che allineano il governo societario dell’organismo contabile all’allargamento del suo oggetto sociale ai temi della sostenibilità. In particolare, la struttura duale, che era fondata su un consiglio di sorveglianza ed un consiglio di gestione, è stata sostituita da un unico consiglio di amministrazione con due comitati tecnici per lo svolgimento delle funzioni connesse, rispettivamente, alla rendicontazione finanziaria ed a quella di sostenibilità.

Nella nuova governance il CdA prenderà le decisioni finali in materia di principi contabili e di standard di sostenibilità e nominerà i due comitati tecnici cui è affidato il compito di formulare proposte non vincolanti sulle materie di competenza.

Con le decisioni prese dal Collegio dei Fondatori, escono dall’OIC Paolo Gnes, che ha guidato ininterrottamente il consiglio di sorveglianza negli ultimi 15 anni, e Angelo Casò che dal 2008 ha presieduto il consiglio di gestione.

“Negli anni l’Organismo Italiano di Contabilità è divenuto rappresentante dell’Italia nell’EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group, il gruppo che si sta occupando di redigere gli standard di sostenibilità per il reporting aziendaledell’UE), responsabile istituzionale delle relazioni con l’ISSB (International Sustainability Standards Board) e con gli altri NSS (National Standard Setter) internazionali e consulente del governo e delle pubbliche istituzioni per il corporate reporting” ha dichiarato Paolo Gnes, “Quella che consegniamo ai nuovi dirigenti dell’organismo è un’istituzione di diritto privato, ma titolare di funzioni di pubblico interesse riconosciute per legge, che ha realizzato l’obiettivo di fornire alle professioni interessate e al Paese un punto di riferimento per il presidio e lo sviluppo della rendicontazione societaria nelle sue molteplici accezioni, strumento fondamentale per l’efficienza dei mercati finanziari e per la trasparenza dei rapporti economici”.