Rinnovo della governance per Bper. L’assemblea dell’istituto di credito emiliano riunitasi il 21 aprile ha sancito l’arrivo al vertice del nuovo amministratore delegato, Piero Montani, che succede al precedente ad, Alessandro Vandelli che lascia la guida della banca dopo sette anni e dopo un percorso di crescita che ha visto come più recente passo l’acquisto dei 620 sportelli di Ubi nell’ambito dell’operazione di aggregazione con Intesa Sanpaolo. Alla presidenza è stata nominata Flavia Mazzarella, seconda donna al vertice di una grande banca italiana dopo Patrizia Grieco, presidnete di MPS.
Il passaggio non è stato però privo di sorprese visto che la lista presentata da Assogestioni ha superato con il 44,26% dei voti in Assemblea, quella presentata dal socio di maggioranza Unipol cui sono andati il 35,29% dei consensi e quella della Fondazione di Sardegna che ha raccolto il 19,76% dei voti espressi. Da notare che in termini di percentuale sul capitale i voti raccolti dalla lista di Unipol e da quella della Fondazione di Sardegna corrispondono alle quote dei due soci, a significare che i fondi e gli azionisti di minoranza si sono espressi per la lista dell’associazione degli investitori istituzionali che aveva presentato due candidati, Silvia Candini e Alessandro Foti, in quanto non rientra negli obiettivi quello di assumere il controllo del board.
Oltre ai già citati Montani, Mazzarella, Candini e Foti, sono entrati a fare parte del consiglio di amministrazione di Bper Elena Beccalli, Maria Elena Cappello, Cristiano Cincotti, Gianfranco Farre, Gianni Franco Papa, Marisa Pappalardo, Monica Pilloni e Alessandra Ruzzu.
