Orsero, leader nell’Europa mediterranea per l’importazione e la distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi, ha presentato il Bilancio di Sostenibilità 2020. Il report fornisce una panoramica trasparente e dettagliata delle attività e performance del Gruppo Orsero sul fronte della Corporate Social Responsibility.
Tra le priorità in tema di sostenibilità che il Gruppo Orsero ha individuato e sviluppato nel corso del 2020 ci sono:
- Sicurezza, tracciabilità e qualità dei prodotti: Nel corso del 2020, solo in Europa, il Gruppo ha realizzato oltre 7.500 controlli qualità al giorno.
- Gestione sostenibile della catena di fornitura
- Gestione dell’energia, delle emissioni e dei rifiuti: Nel 2020 le emissioni dirette (Scope 1) di gas ad effetto serra sono state ridotte del 5,3% rispetto al 2019 e di circa il 20% rispetto al 2018, principalmente per effetto della riduzione dei consumi energetici relativi alla flotta di navi refrigerate dopo l’introduzione della nuova schedula di navigazione. Sempre relativamente alla flotta, inoltre, nel corso del 2020 sono stati ridotti di oltre l’80% le emissioni di SOx (Ossidi di zolfo) grazie all’utilizzo di combustibile con ridotto tenore di zolfo come da normativa internazionale IMO 2020.
- Lotta allo spreco: L‘iniziativa ha permesso al Gruppo di donare oltre 440 quintali di frutta e verdura in un anno.
- Sviluppo del capitale umano e promozione del welfare aziendale: Nel corso del 2020, il Gruppo Orsero ha realizzato il suo primo portale intranet aziendale ed ha aderito a Parks, associazione che supporta la creazione di ambienti di lavoro inclusivi e rispettosi di tutti i dipendenti, in particolare di quelli LGBT+.
“Operiamo in un business sostenibile – ha dichiarato Raffaella Orsero, Vice Presidente e CEO di Orsero – La frutta e la verdura fresca hanno un effetto positivo, non solo sul nostro benessere, ma anche sul nostro pianeta: sono infatti gli alimenti con il più basso impatto ambientale della piramide alimentare. Consapevoli di questo duplice valore lavoriamo, ogni giorno, per migliorare da una parte la qualità dei nostri prodotti, e offrire soluzioni che facilitino il consumo della frutta e della verdura anche fuori casa, e dall’altro, per ridurre ancora di più l’impatto ambientale del nostro business, agendo su tutti i fattori, dalla selezione delle produzioni al packaging, fino all’attenzione allo spreco e alla riduzione degli scarti di lavorazione”.